Il 25 novembre 2020 si spegneva Diego Armando Maradona, una figura che ha superato da tempo i confini dello sport per diventare simbolo culturale, politico e identitario. A cinque anni dalla sua morte, la sua immagine resta viva nella memoria collettiva: dalle strade di Napoli che ne custodiscono ogni eco, all’Argentina che continua a considerarlo un eroe nazionale, fino a chi rivede in lui il talento puro e indisciplinato capace di cambiare la storia del calcio.
Diego Maradona oltre il mito: sette libri indispensabili per capire davvero il Pibe de Oro
Questa guida propone sette libri fondamentali per conoscere Maradona nelle sue molteplici dimensioni: il prodigio nato nella povertà, l’atleta irripetibile, il leader spontaneo, il compagno di squadra, l’uomo politico, l’amico fragile, la leggenda incrollabile.
Perché Maradona continua a parlarci
Maradona è un pensiero plurale. È l’immagine dei palleggi sulle note di “Life is Life”, è il gol mai superato del Mondiale ’86, è la voce di Toni Servillo che annuncia il suo arrivo in È stata la mano di Dio, è l’abbraccio tra calcio e geopolitica, tra talento e autodistruzione.
Per comprendere davvero questa complessità, la lettura è uno dei pochi strumenti capaci di restituire profondità alla sua storia.
1. Le origini: la nascita del prodigio
“Ho scoperto Maradona. Il giovane Diego raccontato dal suo primo allenatore” – Francisco Cornejo, Limina
Cornejo è colui che ha davvero scoperto Maradona. Lo vede giocare a otto anni e ne guida i primi passi fino all’adolescenza, descrivendo un bambino che vive di pallone e un Paese – l’Argentina degli anni Sessanta e Settanta – segnato da enormi contrasti sociali.
Il libro porta il lettore dentro i cortili polverosi dove è nato il talento più discusso e celebrato del Novecento.
2. Maradona politico e sociale
“DiegoPolitik. Maradona, l’ultimo grande leader del ’900” – Boris Sollazzo, Bibliotheka Edizioni
Sollazzo indaga l’aspetto meno immediato di Maradona: il suo ruolo politico, spontaneo e radicale.
Attraverso episodi, discorsi e testimonianze, emerge un Maradona consapevole delle ingiustizie e vicino agli ultimi.
Due frasi sintetizzano il suo posizionamento, riportate nel libro:
“Mi dispiace quando vedo bambini che non hanno da mangiare. So cosa vuol dire avere fame.”
“Sono di sinistra perché voglio migliorare la vita della gente povera.”
3. Il compagno di squadra: il Maradona quotidiano
“Ho visto Diego” – Ciro Ferrara, Cairo Editore
Ferrara racconta il Diego vissuto negli spogliatoi, negli allenamenti, nelle vittorie e nelle cadute.
Non il mito, ma l’uomo che trascina il gruppo, che sa essere generoso, vulcanico, imprevedibile.
Il periodo descritto (1984-1991) comprende gli anni del trionfo a Napoli, ma il filo dell’amicizia prosegue ben oltre.
4. Il Maradona in prima persona
“Io sono El Diego” – Diego Armando Maradona, Fandango
“La mano di Dio. Messico ’86” – Diego Armando Maradona
Due testi autobiografici: uno più ampio, uno interamente dedicato al Mondiale che lo consacrò.
Qui Diego si racconta senza filtri: il genio, la rivalsa sociale, la celebre rete con la mano, la sua relazione conflittuale con l’Inghilterra.
È un Maradona che parla al mondo con schiettezza, e lo fa con la sua voce inconfondibile.
5. L’amicizia secondo Gianni Minà
“Maradona: ‘Non sarò mai un uomo comune’. Il calcio al tempo di Diego” – Gianni Minà, Minimum Fax
Minà, uno dei giornalisti che più hanno capito Maradona, rievoca un rapporto nato nel 1986 e cresciuto negli anni.
Attraverso articoli, incontri e interviste emerge un Diego fragile, ribelle, ingovernabile, e allo stesso tempo profondamente bisognoso di legami autentici.
È uno dei libri più umani sul campione.
6. Gli ultimi giorni: le domande irrisolte
“Quando uccisero Maradona” – Maurizio Crosetti, Piemme
Crosetti indaga gli eventi che hanno portato alla morte di Maradona, ponendo le domande che molti hanno evitato: è stato curato nel modo giusto? era possibile salvarlo?
Il libro racconta il contesto difficile in cui viveva negli ultimi anni, fatto di fragilità, dipendenze, conflitti e cattive gestioni.
Un’indagine dolorosa, necessaria per chi vuole capire come si è spento l’atleta più amato e discusso di sempre.
Un ritratto impossibile da contenere
Nessuno di questi libri basta da solo. Maradona non è un personaggio monolitico, ma un insieme di contraddizioni, grandezze, ferite e rivoluzioni.
Leggerli significa comporre un mosaico che restituisce il senso profondo di ciò che è stato:
un bambino nato nella povertà più assoluta, un genio che ha riscritto le regole del gioco, un uomo che ha pagato a caro prezzo la sua unicità, un simbolo ancora vivo per intere generazioni.



