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È stata la testa di Scott. McTominay stende il Qarabag, il Napoli torna a vincere in Champions

Dopo il pareggio opaco con l’Eintracht Francoforte e la pesante battuta d’arresto contro il PSV Eindhoven, il Napoli era chiamato a una risposta immediata anche in Champions League.

È stata la testa di Scott. McTominay stende il Qarabag, il Napoli torna a vincere in Champions

Le quattro giornate della fase a gironi avevano consegnato agli azzurri appena 4 punti, mentre il sorprendente Qarabag volava a quota 7. L’obbligo, dunque, era ripartire con la stessa intensità mostrata in Serie A nella vittoria contro l’Atalanta.

Antonio Conte ha confermato il 3-5-2, il sistema ha restituito equilibrio, ordine e una rinnovata fiducia a un gruppo che sembrava aver smarrito convinzioni e continuità. Una scelta tattica chiara: dare stabilità alla fase difensiva per poter alimentare con costanza quella offensiva e tornare a competere seriamente per la qualificazione europea.

Il peso della memoria: il Maradona Day come motore emotivo

Il 25 novembre non è una ricorrenza qualunque per Napoli. È una data incisa nella memoria collettiva: il giorno in cui, nel 2020, il mondo del calcio ha perso Diego Armando Maradona. Un’assenza che, nonostante il trascorrere del tempo, continua a essere percepita come una presenza viva, quasi tangibile.

L’atmosfera allo stadio era quella delle grandi occasioni. Non una semplice commemorazione, ma un momento di unione tra squadra, città e tifoseria. Un modo per ricordare come l’eredità di Maradona sia ancora oggi un collante identitario, un richiamo emotivo che trascende il campo.

Non è solo il giocatore che ricordiamo. È l’idea stessa di ciò che il calcio può essere quando viene amato senza misura.

Napoli–Qarabag 2-0: la partita della svolta

Giocare nel giorno del ricordo di Maradona significa assumersi una responsabilità simbolica. E il Napoli non ha fallito.

Il primo tempo, tutt’altro che semplice, ha mostrato un Qarabag organizzato e determinato. Gli azeri si sono difesi con ordine, concedendo un’unica vera occasione agli azzurri: una splendida rovesciata di Neres, neutralizzata dal portiere Kochalski, grande protagonista dei primi 45 minuti.

La ripresa ha invece cambiato completamente il volto del match. Il Napoli ha alzato il ritmo, ha aggredito gli spazi e ha imposto una superiorità tecnica e fisica schiacciante. A prendersi la scena è stato Scott McTominay. L’ex United sblocca il match con un colpo di testa ravvicinato e Jankovic (72′) devia nella sua porta una girata ancora dello scozzese.

Nel mezzo, un rigore sbagliato da Hojlund (parata di Kochalski) e un legno colpito da Neres sull’1-0. Due episodi che avrebbero potuto rallentare la crescita della squadra, ma che invece hanno alimentato l’intensità azzurra.

Il 2-0 finale è la fotografia di una superiorità netta, concreta, costruita su qualità ritrovate e un’identità che sembrava perduta solo una settimana fa.

Il calcio, si sa, vive di oscillazioni emotive, ma ciò che conta è il segnale tecnico. E il segnale è arrivato: due vittorie consecutive, una crescita mentale evidente e un gruppo che sembra finalmente compatto attorno alle idee del proprio allenatore.

Il Napoli, ora, è pienamente in corsa per i play-off di Champions e ha rimesso in ordine la propria classifica anche in Serie A. Il Napoli è tornato. E l’ha fatto nella notte in cui Diego, ancora una volta, sembrava seduto in tribuna ad accompagnare il suo stadio, la sua gente, la sua squadra.

NAPOLI-QARABAG 2-0

Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic 6.5; Beukema 6 (19′ st Politano 6), Rrahmani 6, Buongiorno 6.5 (44′ st Juan Jesus NG); Di Lorenzo 6.5, Lobotka 6.5, McTominay 7.5, Olivera 6.5; Neres 7.5 (44′ st Vergara NG), Hojlund 5.5 (30′ st Lucca 5.5), Lang 6.5 (30′ st Elmas 6). All.: Conte 6.5

Qarabag (4-2-3-1): Kochalski 8; Silva 6 (30′ st Dani Bolt 6), Mustafazade 6, Medina 6 (15′ st S. Mmaee 5.5), Jafarguliyev 5.5 (30′ st T. Bayramov 6); Pedro Bicalho 5.5, Jankovic 5.5; Leandro Andrade 6 (15′ st Kashchuk 6), Zoubir 5.5, Addai 6.5; Duran 5.5 (30′ st Akhundzade 5.5). All.: Gurbanov 6

Arbitro: Marciniak 6
Marcatori: 20′ st McTominay (N), 27′ st aut. Jankovic (Q).