Banner
Home » Miranda rompe il silenzio: critiche dirette a Spalletti e retroscena sull’Inter
Inter Interviste Napoli OF

Miranda rompe il silenzio: critiche dirette a Spalletti e retroscena sull’Inter

Db Milano 11/02/2018 - campionato di calcio serie A / Inter-Bologna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Joao Miranda

L’intervista rilasciata da João Miranda alla Gazzetta dello Sport riapre un capitolo complesso del suo trascorso nerazzurro.

Miranda rompe il silenzio: critiche dirette a Spalletti e retroscena sull’Inter

L’ex difensore di Atlético Madrid e Inter, protagonista in due dei club più strutturati d’Europa, offre un racconto schietto e approfondito del rapporto difficile con Luciano Spalletti durante la loro convivenza a Milano.

“All’Inter ero tra i migliori, ma Spalletti ha introdotto un clima di paura”

Miranda, oggi 41enne, non usa giri di parole nel valutare la sua esperienza sotto la guida del tecnico toscano.
“All’Inter, per un periodo, sono stato il miglior difensore del campionato”, afferma, ricordando anche la straordinaria intesa con Diego Godín ai tempi dell’Atlético, una coppia che lui definisce “senza rivali”, superiore persino a duetti celebri come Ramos-Varane o la BBC juventina.

Il nodo più delicato, però, riguarda il rapporto personale con Spalletti:
“Ha imposto la paura. Come allenatore nulla da obiettare: ha riportato l’Inter in Champions e ha gettato basi solide. Ma come uomo… lasciamo stare”.

Miranda insiste su un clima interno vissuto come ostile:
“Viveva con il terrore che qualcuno parlasse male di lui. Non ama chi esprime opinioni diverse. Dopo un litigio per questioni di campo, nel mio ultimo anno, ho iniziato a giocare sempre meno. Una volta titolare, una volta no. Così è impossibile trovare continuità.”

“Il peggior allenatore in Italia sul piano umano”

Il brasiliano compie un paragone netto con gli altri tecnici avuti nella sua esperienza italiana:
“Mancini è stato un gentleman. De Boer non è stato capito. Ma Spalletti è stato il peggiore da questo punto di vista.”

A emergere è una gestione percepita come personale e poco orientata al gruppo:
“La fascia tolta a Icardi? Vicenda privata. Lui ragiona così. Quando ti prende di mira, è finita.”

Su Icardi, Miranda offre una contro-narrazione interessante:
“Nonostante tutto ciò che veniva raccontato, Mauro è sempre stato professionale. E segnava a ripetizione.”

Il rimpianto più grande resta quello di non aver conquistato trofei in nerazzurro, nonostante la qualità della rosa e gli anni di stabilità tecnica.

Lautaro, il presente dell’Inter e il pronostico sulla Champions

Il difensore brasiliano dedica un passaggio anche a Lautaro Martínez:
“Lautaro è tra i cinque migliori attaccanti al mondo. Ha forza, tecnica, qualità. Può segnare in qualsiasi istante.”

Guardando alla sfida di Champions tra Atlético e Inter, si lascia andare a un pronostico equilibrato:
“La vedo in parità. All’Atlético sono legato, ma in Italia ho vissuto quattro anni straordinari.”