Secondo quanto riportato da Il Messaggero, anche il Napoli potrebbe ritrovarsi nella condizione di non poter intervenire sul mercato a causa del mancato rispetto del rapporto tra costo del lavoro ed entrate.
Napoli, il club a rischio blocco del mercato: il caso Hojlund pesa sui conti e l’80% è già al limite
Il limite attuale dell’80%, che ha già penalizzato la Lazio in estate, riguarda ora anche i campioni d’Italia 2023. Una situazione resa ancora più complessa dall’imminente scadenza del 30 novembre, data entro la quale i club di Serie A dovranno presentare i bilanci alla nuova Commissione federale.
Il nodo Hojlund e il peso dell’operazione da 50 milioni
Il quotidiano romano individua nel caso Hojlund uno dei fattori più problematici.
L’investimento complessivo da 50 milioni per il centravanti danese – 6 milioni di prestito più 44 di riscatto obbligatorio subordinato alla qualificazione Champions – viene descritto come un elemento capace di condizionare fortemente la sostenibilità economica del club.
La gestione finanziaria post-scudetto, secondo Il Messaggero, avrebbe generato “una spesa folle” che oggi rende più delicato il lavoro di Aurelio De Laurentiis. Il rigore sbagliato da Hojlund contro il Qarabag o i soli due gol segnati finora non rappresentano un problema tecnico paragonabile a quello contabile: l’ammortamento del suo cartellino pesa e continuerà a pesare sulle prossime stagioni.
La proposta Atalanta sugli Under 23 e lo stop federale
Nel recente Consiglio Federale, l’Atalanta ha tentato di far escludere dal calcolo del costo del lavoro gli Under 23, così da alleggerire l’incidenza degli ammortamenti in vista del nuovo limite che dal 2026 scenderà al 70%.
Tuttavia, la FIGC ha accettato soltanto una parte dell’istanza: potranno essere esclusi dal conteggio gli Under 23 convocabili in Nazionale italiana.
Un dettaglio che lascia fuori giocatori stranieri come Hojlund, rendendo quindi nulla la possibilità, per il Napoli, di beneficiare di questa agevolazione.
Il Messaggero sintetizza così la situazione:
“Gli Under 23 saranno esclusi dal calcolo, ma non gli stranieri. Solo i giocatori convocabili in azzurro potranno essere sottratti all’indicatore. La priorità è rilanciare i vivai, non alleggerire i conti dei presidenti”.
Non solo Napoli: cinque club in difficoltà strutturale
Oltre al Napoli, anche Lazio, Fiorentina, Torino e Genoa sarebbero nella stessa fascia di rischio. Tutte società che, per vari motivi, si trovano ad affrontare una gestione più complessa, soprattutto in vista delle prossime restrizioni.
La Lazio rappresenta il caso più evidente: già sanzionata lo scorso maggio con il blocco totale del mercato per aver superato i tre indicatori FIGC, ora potrebbe nuovamente trovarsi impossibilitata a operare nella finestra invernale.
Senza nuovi ricavi, Lotito potrà procedere esclusivamente con operazioni “a saldo zero”.
La scadenza del 30 novembre e il controllo della nuova Commissione
Entro il 30 novembre, tutte le società di Serie A dovranno trasmettere i bilanci relativi alla situazione economica fotografata al 30 settembre.
La nuova Commissione analizzerà la documentazione e la inoltrerà alla FIGC per la validazione finale.
Un passaggio cruciale, ma non il più temuto dai club. La vera preoccupazione è rappresentata dalle norme valide dalla stagione 2026, quando l’indicatore dovrà obbligatoriamente rientrare nel 70%. Il mancato rispetto comporterà inevitabilmente il blocco del mercato.
Le linee guida UEFA e il futuro della Serie A: addio agli “scudetti del bilancio”
Il Consiglio Federale ha confermato lo schema delle nuove licenze nazionali, in piena coerenza con le linee guida UEFA.
Le società dovranno adeguarsi rapidamente, perché l’UEFA resterà molto rigida nell’applicazione delle penalizzazioni economiche per chi supererà i parametri già a dicembre.
La stagione che si profila non concede margini di errore:
più plusvalenze, riduzione dei costi, valorizzazione del vivaio e attenzione estrema agli ammortamenti. Per molte società, anche quelle tradizionalmente oculate, un singolo investimento sbagliato – come quello di Hojlund – può compromettere un intero ciclo sportivo.



