Il Napoli sta per ricevere un regalo di Natale anticipato. Romelu Lukaku, fuori da oltre cento giorni dopo l’infortunio rimediato nella sfortunata amichevole del 14 agosto contro l’Olympiacos, è ormai vicino al rientro.
Napoli, Lukaku vede la luce: Conte prepara il rientro e…
Antonio Conte, che lo considera da sempre uno dei suoi interpreti ideali, ha monitorato ogni fase del recupero e ora intravede il momento del ritorno.
Un’attesa che volge al termine
Il tecnico azzurro ha vissuto questi mesi come un lungo conto alla rovescia. Lukaku, nelle ultime settimane, ha compiuto passi avanti concreti, tanto da poter finalmente fissare una data plausibile per il suo rientro.
Non sarà disponibile per la Roma e nemmeno per la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari del 3 dicembre. Le attenzioni, però, si spostano verso il 7 dicembre, quando al Maradona arriverà la Juventus. Una prima occasione per testare la condizione del centravanti, con la possibilità di inserirlo gradualmente in campo.
Benfica-Napoli: la partita che può segnare il ritorno
Il vero obiettivo, tuttavia, è la trasferta di Champions League contro il Benfica di José Mourinho, in programma tre giorni dopo. Una gara che può valere un pezzo importante della qualificazione e che, dal punto di vista simbolico, avrebbe un significato particolare.
Il Da Luz potrebbe essere il palcoscenico perfetto per rivedere Lukaku al centro dell’attacco, nuovamente collante del gioco di Conte. In un Napoli che, pur restando competitivo, ha mostrato limiti evidenti in fase offensiva, l’assenza del belga è pesata più del previsto, nonostante l’arrivo di Hojlund.
La lista Champions e la possibilità di un cambio
L’inserimento di Lukaku nella lista UEFA non è un’ipotesi remota.
Il regolamento consente la sostituzione di un giocatore in caso di infortunio serio, e sia De Bruyne sia Anguissa resteranno indisponibili fino a febbraio. Il posto liberato da uno dei due potrebbe dunque permettere a Big Rom di tornare protagonista anche in Europa.
Rientro graduale ma decisivo
Conte, da sempre metodico nella gestione dei recuperi, non vuole correre rischi. L’obiettivo è riportare Lukaku in campo senza accelerazioni pericolose, costruendo un percorso di minutaggio progressivo che eviti ricadute. Solo così il tecnico potrà contare nuovamente sul suo riferimento offensivo più affidabile.
Lukaku non è solo un uomo gol, ma un ingranaggio che cambia il volto della squadra. Per Conte rappresenta molto più di un semplice attaccante: è l’elemento che completa il suo sistema di gioco, il diamante che conferisce brillantezza a tutta la struttura offensiva.