Una singolare e sorprendente gaffe televisiva arriva dall’Argentina e coinvolge, senza alcuna responsabilità, Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è stato infatti mostrato come protagonista della vicenda di Mantova, dove un uomo ha continuato a riscuotere la pensione della madre defunta travestendosi da lei.
Argentina, errore clamoroso in TV: un meme trasforma Gasperini nel truffatore delle pensioni
La causa dell’equivoco è uno dei numerosi meme che nelle ultime ore hanno circolato online: un fotomontaggio in cui il volto del vero truffatore era stato sostituito con quello di Gasperini.
Nel realizzare un servizio dedicato alla vicenda, la redazione del telegiornale argentino Telefe Noticias ha utilizzato proprio quell’immagine, senza accorgersi che si trattava di un contenuto satirico.
Un giornalista sportivo romano, commentando l’accaduto, ha osservato:
“È bastato un meme per generare un fraintendimento internazionale. Un caso che mostra quanto sia delicato il confine tra satira e informazione.”
Il servizio e l’errore ripetuto
Il filmato pubblicato sul profilo Instagram dell’emittente mostra per due volte lo screenshot del meme, rendendo l’errore ancora più evidente.
La sovrapposizione involontaria tra la cronaca mantovana e il volto dell’ex tecnico dell’Atalanta non è passata inosservata: nel giro di poche ore l’episodio è diventato virale.
Reazioni tra ironia e incredulità
L’errore ha scatenato la fantasia dei social e l’ironia dei tifosi, soprattutto quelli giallorossi, divertiti dalla confusione.
In molti hanno sottolineato quanto l’episodio evidenzi i rischi di un utilizzo superficiale delle immagini reperite online, soprattutto in contesti giornalistici.
Un tifoso sui social ha commentato:
“Che Gasperini sia bravo a mascherare il gioco lo sapevamo, ma così è troppo.”
Un caso che invita alla cautela
La vicenda è destinata a entrare nella lunga lista degli scivoloni mediatici nati dall’uso di materiali non verificati.
In un’epoca in cui meme, fotomontaggi e contenuti virali possono circolare a velocità impressionante, l’episodio argentino rappresenta un monito per chiunque operi nel mondo dell’informazione: verificare l’autenticità delle immagini è fondamentale.
La gaffe, per quanto involontaria, ha acceso i riflettori su un tema sempre più centrale: distinguere la realtà dalla satira non è mai stato così necessario.



