Il Napoli di Antonio Conte deve fare i conti, tra le tante quest’anno, con una pesante assenza: Kevin De Bruyne è fermo ai box a causa di un grave infortunio, e i tempi di recupero restano lunghi.
Dal Belgio – De Bruyne, aggiornamenti dai medici: ecco quando il Napoli potrà riaverlo in campo
L’infortunio del centrocampista belga rappresenta un vero e proprio colpo per la squadra, privata del suo giocatore di maggiore classe e creatività.
Situazione attuale: De Bruyne in riabilitazione in Belgio
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, De Bruyne si trova attualmente in Belgio per seguire un percorso di riabilitazione specialistica. I medici che lo seguono hanno fornito al Napoli le prime indicazioni sul ritorno in campo:
“I medici che hanno in cura De Bruyne, proprio ieri, hanno informato il Napoli che toglierà le stampelle intorno al 10 dicembre. In quel momento si capiranno meglio i tempi di recupero. Ma sono lunghi, lunghissimi. Almeno altri tre mesi. Minimo.”
Si tratta dunque di una situazione delicata, che richiederà pazienza e attenzione, soprattutto per garantire un rientro sicuro senza rischiare ricadute.
Impatto sull’assetto tattico del Napoli
L’assenza di De Bruyne, come quella di Anguissa e Gilmour, ha costretto Conte a rivedere le rotazioni in mediana e in fase offensiva. Il centrocampista belga è un elemento chiave della manovra azzurra, in grado di dettare i ritmi, creare superiorità numerica e garantire qualità nelle ultime trequarti.
Nei prossimi mesi, il tecnico sta facendo affidamento su alternative interne e, se necessario, su eventuali innesti dal mercato, per compensare la mancanza di un giocatore di tale calibro.
Prospettive di ritorno
Se la rimozione delle stampelle prevista per il 10 dicembre andrà secondo i piani, si potranno stimare i tempi effettivi di rientro sul campo, ma le previsioni restano prudenziali: De Bruyne potrebbe rientrare non prima di marzo 2026, salvo complicazioni.
Il Napoli, dal canto suo, segue costantemente la riabilitazione e mantiene un contatto diretto con i medici belgi, consapevole che un recupero troppo frettoloso potrebbe compromettere la stagione del centrocampista e della squadra.