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Napoli, Conte in conferenza: “Neres niente di preoccupante, era solo stremato! Abbiamo dato una bella dimostrazione”

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28: Antonio Conte in action during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Giuseppe Meazza Stadium on September 28, 2025 in Milan, Italy. (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Poco dopo la fine del match tra Roma e Napoli, terminato con il risultato di 0-1, il tecnico partenopeo, Antonio Conte, è intervenuto ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa.

Napoli, Conte: “Neres è arrivato stremato al momento del cambio! Vittoria importante, rimaniamo con i piedi per terra”

Il tecnico leccese del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa dopo la gara vinta contro la Roma di Gasperini. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TuttoNapoli:

Sul match

“Venire a Roma e farlo con autorità e personalità, correndo in avanti, non era semplice. La Roma è una ottima squadra, sono contento. Ho chiesto ai ragazzi di guardare l’avversario dritto negli occhi dall’inizio e lo hanno fatto. Detto questo, viviamo un momento di grande difficoltà per la indisponibilità dei giocatori che durerà ancora un po’. Non sono preoccupato, però spero che non accada qualcosa a questi giocatori che abbiamo. Nelle defezioni anche per tanto tempo la squadra ha risposto alla grande. Abbiamo cambiato sistema di gioco, tornando a quando sono arrivato per una questione numerica. Non potevamo fare in maniera diversa, dietro a Lobotka e McTominay abbiamo un jolly come Elmas e un ragazzo promettente del vivaio come Vergara che dovrà giocare perché ho bisogno di avere un’altra opzione in caso di altri infortuni di centrocampisti. I ragazzi stanno dimostrando che hanno entusiasmo, voglia e determinazione questo non dobbiamo smarrirlo mai perché l’anno scorso ci ha portato a vincere lo scudetto”.

Sulla settimana di riposo

“In Inghilterra la pausa è una cosa usuale, al Chelsea non la chiedevo ma me la davano di diritto e d’ora in avanti la farò sempre anche perché ho uno staff molto bravo. Dare una boccata d’ossigeno a me e alla mia famiglia, ma anche a chi rimane a Castel Volturno, è una cosa positiva”.

Sull’elmetto

“Sono veramente contento, per noi è un momento da elmetto: mantenerci con questo standard è qualcosa di incredibile. Dovremo fare di necessità virtù per un bel po’, dobbiamo andare avanti uniti superando le difficoltà. Abbiamo mandato un messaggio a noi, se vogliamo possiamo”.

Sul suo lavoro

“Difficile trovare un aggettivo, sicuramente non lo consiglierei a un amico ma a un nemico sì: è il mestiere più sconsigliato del mondo”.

Sul cambiamento tattico

“La spiegazione è semplice, tutti quanti ci siamo resi conto della difficoltà del momento a livello di indisponibilità di calciatori. La situazione è troppo evidente e purtroppo è andata sempre peggiorando. Domani Gilmour si opera e considerando le assenze di Anguissa e De Bruyne ci ha svuotato tutto il centrocampo. Bravi i giocatori che stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Oggi avevo chiesto di venire su un un campo difficile contro una squadra in fiducia e guardarli negli occhi giocandoci la partita. Dimostrando che eravamo qui per vendere cara la pelle, i ragazzi mi hanno reso molto orgoglioso. Non era facile all’Olimpico e contro questa Roma che era in striscia positiva e che stava facendo molto bene”.

Su Neres

“Per Neres non è niente di particolare, è arrivato stremato al minuto quando ha chiesto il cambio. Penso che queste tre partite siano state importante, non dimentichiamo la vittoria contro un’ottima squadra come l’Atalanta e una rivelazione contro il Qarabag. Questa vittoria ci voleva e ci dà entusiasmo. Ci fa credere nel lavoro, nell’idea del gioco e di correre davanti. Questo è molto importante, ma rimaniamo sempre con i piedi per terra. Dobbiamo tenere botta e cercare di restare lì, perché sappiamo che tra un paio di mesi qualcuno rientrerà e ci potrà dare una mano”.

Sull’atteggiamento

“La differenza l’ha fatto l’atteggiamento con il quale ti sei venuto a giocare la partita. Siamo venuti senza timori contro una squadra prima e in un ambiente molto caldo, nonostante le difficoltà del momento a livello di indisponibilità di giocatori. Abbiamo dato una bella dimostrazione. Il mio augurio è quello che qui in avanti che la sfortuna guardi da una altra parte. Perché in alcuni ruoli siamo davvero contati”.

Raffaele Morra

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