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Napoli, retroscena De Bruyne: il Marsiglia di De Zerbi ci ha provato, ma il Napoli aveva già chiuso

Un nuovo retroscena di mercato illumina la trattativa che la scorsa estate ha portato Kevin De Bruyne a un passo dal Napoli. Secondo quanto rivelato dal direttore sportivo dell’Olympique Marsiglia, Mehdi Benatia, anche il club francese aveva tentato un affondo deciso per il fantasista belga, individuandolo come rinforzo ideale per il progetto tecnico di Roberto De Zerbi.

Napoli, retroscena De Bruyne: il Marsiglia di De Zerbi ci ha provato, ma il Napoli aveva già chiuso

Le dichiarazioni sono arrivate nel corso di un’intervista a RMC, poi riprese da L’Équipe, che ha ricostruito così gli sviluppi di quelle settimane convulse. Un retroscena che conferma quanto De Bruyne fosse un profilo molto ambito, e non soltanto in Italia.

L’interesse del Marsiglia: la ricostruzione di Benatia

Benatia ha raccontato così il contatto diretto con il centrocampista:
“Avevo parlato con De Bruyne, volevo incontrarlo. Era svincolato. Pensavo che con l’allenatore, Roberto De Zerbi, potesse essere una soluzione interessante. Ma era già troppo avanti nella trattativa con il Napoli”.

Un’ammissione che chiarisce due aspetti fondamentali:

Il Marsiglia aveva individuato De Bruyne come colpo strategico, un leader tecnico da affiancare al progetto offensivo di De Zerbi.

Il Napoli aveva bruciato la concorrenza, avendo già raggiunto una fase avanzata della trattativa quando il club francese ha provato a inserirsi.

Perché De Zerbi lo voleva: il profilo perfetto per il suo calcio

L’interesse di De Zerbi non sorprende. De Bruyne, con la sua capacità di rifinire, guidare la manovra e incidere nell’ultimo terzo di campo, rappresenta uno degli interpreti ideali per il calcio posizionale e verticale che l’allenatore italiano porta avanti da anni.

La visione di gioco, l’abitudine ai ritmi alti e la leadership in campo lo avrebbero reso un innesto perfetto per un Marsiglia in costruzione e alla ricerca di una figura di riferimento internazionale.

Il ruolo del Napoli: trattativa lampo e strategia chiara

Dal retroscena emerge un elemento decisivo: il Napoli aveva impostato la trattativa con tempismo e determinazione, arrivando in anticipo rispetto ai concorrenti. Il club azzurro ha lavorato in modo discreto ma efficace, convincendo il giocatore attraverso:

un progetto tecnico centralizzato su di lui,

la prospettiva di un ruolo da leader,

la possibilità di vivere una nuova esperienza da protagonista dopo gli anni al Manchester City.

Un vantaggio costruito settimana dopo settimana, sufficiente a rendere vano il tentativo di inserimento del Marsiglia.