Banner
Home » Napoli, Conte sceglie il silenzio prima della Juventus: in mezzo al campo è emergenza totale, Elmas torna centrale nel progetto
News

Napoli, Conte sceglie il silenzio prima della Juventus: in mezzo al campo è emergenza totale, Elmas torna centrale nel progetto

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28: Eljif Elmas of SSC Napoli in action during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Giuseppe Meazza Stadium on September 28, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Antonio Conte ha scelto una strategia precisa: niente conferenza stampa. Un silenzio che pesa e che diventa messaggio. Alla vigilia della sfida contro la Juventus di Luciano Spalletti, una partita che supera il valore dei tre punti, l’allenatore del Napoli chiude ogni spiraglio comunicativo per proteggere il gruppo e concentrare l’attenzione esclusivamente sul campo.

Napoli, Conte sceglie il silenzio prima della Juventus: in mezzo al campo è emergenza totale, Elmas torna centrale nel progetto

Nel quartier generale di Castel Volturno si percepisce un clima di massima allerta. L’infermeria è piena e il reparto più colpito è il centrocampo: il nuovo stop di Stanislav Lobotka riduce drasticamente le opzioni del tecnico.
Gli uomini rimasti sono appena tre: Scott McTominay, Eljif Elmas e il giovane Vergara. Una situazione di estrema emergenza che costringe Conte a ricalibrare equilibri e gerarchie.

Il macedone, che in estate sembrava destinato a un ruolo più marginale, si ritrova improvvisamente centrale nelle scelte del tecnico. Sarà lui, con ogni probabilità, ad affiancare McTominay nel 3-4-2-1 che ha ridisegnato il Napoli subito dopo la pausa per le Nazionali.

Conte punta sulla continuità: 3-4-2-1 confermato

La linea scelta dall’allenatore è chiara: ripartire dalle certezze.
A eccezione di Lobotka, uscito malconcio dall’ultima gara, verrà infatti confermata la formazione che ha espugnato l’Olimpico di Roma.

Spinazzola ha recuperato, ma Olivera rimane favorito per presidiare la corsia mancina. Davanti a Milinkovic-Savic è pronta la difesa a tre composta da Beukema, Rrahmani e Buongiorno, con Di Lorenzo e l’uruguaiano sugli esterni.

In mezzo, tandem obbligato: McTominay–Elmas.
Sulla trequarti, confermatissima la coppia Neres–Lang, chiamata a muoversi attorno al punto di riferimento offensivo Hojlund.

Conte punterà molto sul momento straordinario di David Neres, determinante nelle ultime uscite e ritenuto fondamentale per chiudere il 2025 senza sconfitte al Maradona. Un obiettivo che manca addirittura dal 1987, l’ultimo anno d’oro dell’era Maradona.

La sfida con Spalletti: un incrocio storico

La partita contro la Juventus assume un fascino particolare non solo per la classifica, ma anche per il peso simbolico dell’incrocio in panchina:
Napoli–Juve sarà infatti la prima sfida ufficiale tra Conte e Spalletti, un confronto tecnico che aggiunge ulteriore pathos alla vigilia.

Chi prevarrà? L’esperienza di Conte o la fluidità di gioco di Spalletti? È uno dei duelli più attesi dell’intera stagione.

Numeri in chiaroscuro per Conte contro la Juventus

Se una vittoria garantirebbe il consolidamento del primo posto in Serie A, i precedenti casalinghi di Conte contro i bianconeri non sono rassicuranti: in sei incontri da avversario, il tecnico salentino ha collezionato soltanto due vittorie, a fronte di quattro sconfitte.

Un trend che il Napoli vuole invertire per lanciare un segnale forte al campionato, chiudere l’anno da capolista e confermare l’identità costruita nell’ultimo mese.

La sfida che vale più della classifica

Con pochi uomini, tanta pressione e una Juventus in crescita, Conte sceglie il silenzio per aumentare la concentrazione e ridurre il rumore attorno alla squadra.
Una scelta che racconta la posta in gioco: la gestione dell’emergenza, la ricerca di continuità e un duello tecnico dal sapore inedito.