Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea non ha sanzionato soltanto i protagonisti in campo della 14ª giornata di Serie A, ma ha presentato un conto salato anche alle casse delle società per le intemperanze dei propri sostenitori e per negligenze organizzative. Sono ben cinque i club colpiti da provvedimenti pecuniari nel comunicato ufficiale diramato nelle ultime ore.
Giudice Sportivo, mano pesante: ammende per Napoli e Juventus, sanzionato anche il Como
La sanzione più onerosa riguarda la Juventus, punita con un’ammenda di 10.000 euro. Il club bianconero paga a caro prezzo il comportamento indisciplinato di una frangia della propria tifoseria. Nel referto si segnala il lancio di materiale pericoloso all’interno del recinto di gioco, nello specifico cinque fumogeni e tre bottigliette di plastica. A gravare sulla posizione della società torinese si è aggiunto un episodio avvenuto al 29° minuto della ripresa, quando sono stati intonati cori denigratori all’indirizzo dei sostenitori avversari. La multa, seppur pesante, è stata attenuata grazie all’applicazione dell’articolo 29 del Codice di Giustizia Sportiva, che riconosce la collaborazione del club nella prevenzione e gestione degli eventi.
Non solo intemperanze, ma anche la puntualità è finita nel mirino del Giudice. Il Como è stato sanzionato con 5.000 euro a titolo di responsabilità oggettiva. La colpa del club lariano è quella di aver ingiustificatamente ritardato l’inizio del secondo tempo di circa quattro minuti, creando disagio alla regolarità dello svolgimento del match. Per lo stesso motivo, anche se con un ritardo inferiore (circa due minuti ad inizio gara), è stata multata anche la Lazio. Infine, il capitolo materiale pirotecnico coinvolge altre due piazze. Il Napoli dovrà versare 5.000 euro per il lancio di quattro petardi nel recinto di gioco da parte dei suoi tifosi; anche in questo caso, la sanzione è stata mitigata per la collaborazione della società. Mano leggermente più leggera per l’Hellas Verona, che se la cava con un’ammenda di 3.000 euro per un episodio analogo di lancio di petardi.
Andrea Alati



