L’ex centrocampista azzurro Nando De Napoli, ha parlato in un’intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport, in occasione della finale di Supercoppa di stasera tra Napoli e Bologna.
De Napoli avvisa: “Azzurri favoriti ma solo sulla carta, pronostico? Me lo tengo per me”
Nando De Napoli, conosciuto dai tifosi azzurri come ‘Rambo’ per la sua capigliatura e per la grinta con cui giocava, è stato tra i calciatori più rappresentativi del Napoli di Maradona, vincendo ben due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa Italia in maglia azzurra.
Proprio in occasione della finale di Supercoppa di questa sera contro il Bologna, l’ex Napoli ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport: finale tra i campioni d’Italia contro vincitori della Coppa? “Per me è giusto così, lo ha deciso il campo. Ma bisogna anche accettare le innovazioni: una manifestazione del genere può far storcere il naso, capisco le ragioni del cuore, ma produce benefici economici”.
Napoli Bologna arriva a distanza di un mese.
“La squadra che ha messo più in difficoltà Conte è stata proprio quella di Italiano. Un giorno di riposo in più può servire, ma fino a un certo punto, perché quando scendi in campo la stanchezza la dimentichi”.
Pronostico sulla partita.
“Non lo farei mai. Sulla carta, e solo su quella, il Napoli ha più qualità. In realtà, un mese e mezzo fa, con gli stessi interpreti, ha vinto il Bologna”.
Il suo “uomo” chi sarebbe?
“Ahimè, non c’è. Perché io ho un debole per Anguissa, un calciatore quasi unico nel suo genere. In giro come lui ne vedo pochi: un meraviglioso indemoniato. Lui e Rabiot, per caratteristiche, rientrano nei miei gusti. Anche perché non esistono più i dieci di una volta”.
Il momento no del calcio italiano.
“Baggio, Totti, Del Piero, Zola non nascono più. E non scomodo Maradona, inarrivabile nei secoli dei secoli”.
Le assenze del Napoli.
“Ma anche contro il Milan gli assenti erano gli stessi e sono rimasto impressionato dalla tenuta mentale della squadra, contiana fino al midollo. Quando giocano in quel modo, calandosi nella parte con quella maturità, non ce n’è per nessuno. Sono mostruosi”.
Le analogie tra ieri e oggi.
“Il Napoli può aprire un ciclo, se non lo ha già fatto con due scudetti vinti in tre campionati. Certo, aggiungerci una Supercoppa aiuterebbe, ma non penso che il Bologna sia d’accordo. Italiano è uno degli allenatori più bravi in circolazione. Sarà una partita senza pronostico: il mio lo tengo per me, sono scaramantico”.
Favorita per lo scudetto?
“Napoli o Inter. Ma non vi dico chi voto. Indovinate”.
Francesco Avano
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