La livornese Ferrieri Caputi, 35 anni e due lauree, è appena stata eletta miglior arbitro donna del pianeta. Però in Serie A quest’anno è ancora a zero partite dirette. Perché?
Arbitri, Maria Sole Ferrieri Caputi fa la storia: miglior arbitra del 2025 secondo l’IFFHS, ma in Italia…
La storica affermazione di Maria Sole Ferrieri Caputi segna un momento di grande rilievo per il calcio italiano e per quello femminile a livello globale. L’arbitra italiana è stata ufficialmente nominata IFFHS Women’s World Best Referee 2025, conquistando il titolo di miglior direttore di gara al mondo secondo la prestigiosa classifica annuale della Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS).
Classifica 2025 e risultati
Il riconoscimento arriva al termine di un confronto serrato, che ha interrotto il dominio internazionale francese di Stéphanie Frappart, detentrice di un record impressionante di cinque vittorie consecutive (2019-2023). Il podio completo della classifica 2025 è il seguente:
1° posto: Maria Sole Ferrieri Caputi (Italia) – 97 punti
2° posto: Stéphanie Frappart (Francia) – 93 punti
3° posto: Ivana Martincic
Con 97 punti, Ferrieri Caputi si conferma non solo una protagonista del calcio italiano, ma anche un simbolo di eccellenza internazionale nella direzione arbitrale, mettendo in luce competenza, autorevolezza e capacità di gestione del gioco ai massimi livelli.
Un riconoscimento storico
Questo successo rappresenta una pietra miliare nella carriera della Ferrieri Caputi, consacrando il suo ruolo di riferimento nel panorama arbitrale femminile mondiale. L’Italia celebra così un’altra eccellenza nel calcio, a conferma della crescita e della professionalità delle donne arbitro, capaci di primeggiare su palcoscenici globali e ispirare le nuove generazioni.
Maria Sole Ferrieri Caputi entra nella storia: il 2025 sarà ricordato come l’anno in cui l’Italia ha prodotto la miglior arbitra del mondo.
Prima a fischiare in Serie A (Sassuolo-Salernitana, ’22), prima dell’Aia a dirigere nazionali maschili (Germania-Perù, ’23), prima a guidare una terna tutta femminile in A (Inter-Torino, ’24). Però le 8 presenze nella Serie A ’23-24 sono scese a 2 nel torneo scorso e sono ancora ferme a 0 in quello in corso. Eclissi di Maria Sole. Perché? Non ricordiamo suoi strafalcioni particolari, mentre in questa prima parte di torneo ci è toccato di tutto, anche un fuorigioco fischiato su rinvio dal fondo. Non vediamo schiere di Collina che sbarrino l’accesso al campo all’arbitro donna, eletto numero uno al mondo. Ci raccontano che nei test atletici la Caputi regga il confronto dei colleghi maschi con fastidio dei medesimi. Il sospetto è che nello sport, governato da 48 presidenti federali uomini e 2 donne, la pari opportunità continui ad assomigliare al mostro di Loch Ness: tanti ne parlano, nessuno la vede, scrive Gazzetta.