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Cagliari, Pisacane rivela: “Spero che Palestra rimanga con noi! Vi spiego la scelta di Esposito”

Al termine del match tra Cagliari e Torino, il quale ha visto vincitori i rossoblù per 2 reti a 1, il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, è intervenuto ai microfoni di DAZN.

Cagliari, Pisacane a DAZN: “Spero che Palestra rimanga con noi! Il Torino squadra forte”

Il Cagliari di Fabio Pisacane è uscito vincitore dalla trasferta di Torino per 1-2, grazie alle reti di Prati e Kilicsoy, i quali hanno ribaltato il gol di Vlasic nel primo tempo. Al termine del match, il tecnico rossoblù è intervenuto a DAZN. Ecco le sue parole, riportate da tmw:

Sul Torino

“E’ forte ed è allenata da un mister altrettanto forte. Sapevamo che avevano delle fragilità, volevamo approfittarne: ci siamo riusciti, ma la cosa più bella è la reazione allo svantaggio. Abbiamo preso gol al primo tempo e poteva essere una mazzata, ma siamo ripartiti bene. Nel finale il Toro ha messo dentro giocatori che possono fare cose importanti”.

Sugli arbitri

“Sapete come ragiono, gli alibi sono soltanto una scorciatoia. Se il verdetto del campo fosse stato un altro, la colpa non sarebbe stata delle assenze. E’ una vittoria importante su un campo pesante contro una squadra forte, chiudere così l’anno è importante e si riprendere da una sfida difficile. L’arbitro? Ho scelto una linea…Lui ha questo modo, e un po’ mi dispiace, ma non entro nel merito: c’è stata poca collaborazione”.

Su Esposito

“E’ stata una scelta tecnica anche in base alla gestione delle ultime settimane. Non era al 100%, ma è una scelta tecnica. Idrissi sta dando un buon contributo, nel calcio però non dobbiamo sederci su ciò che abbiamo fatto ma pensare a domani”.

Su Mazzitelli

“Rispondo solo su Mazzitelli, è anche giusto non entrare in certi discorsi: è un ragazzo che meritava questa opportunità, si era fermato di nuovo e sono molto soddisfatto della sua gara. Fatemi godere questa vittoria, rispondo su ciò che è stato in campo… Per il resto, non saprei da dove cominciare”.

Su Palestra

“Palestra è un patrimonio del calcio italiano. Ha strapotere fisico, è abile coi due piedi, fa le due fasi con scioltezza… Ciò che mi ha colpito subito di lui è stata la sua personalità palla al piede, non sai mai dove può andare e secondo me questa è un’abilità che hanno in pochi. Lui arriva sul fondo e crossa di destro o di sinistro. Visto che è un ragazzo che ascolta, però, stavolta dico anche che nelle ultime due gare non sono rimasto soddisfatto al 100% del suo lavoro nelle due fasi. Paura che lo portino via? Io non ho paura, la paura è la stessa che mi ha permesso di metterlo in campo e lanciarlo. Noi pensiamo che il percorso giusto per lui sia quello che gli abbiamo presentato a luglio. Mi auguro che possa rimanere”.
Raffele Morra