Cremonese compatta ma poco pericolosa e in difficoltà a contenere il danese, che con una pregevole doppietta regala ai suoi una vittoria fondamentale per mantenere i piani alti della classifica.
(E)Rasmus superato. L’Højlund migliore di sempre regala la vittoria al Napoli a Cremona
Decide il match una doppietta realizzata dal danese nel primo tempo. Padroni di casa più intraprendenti nella ripresa, ma gli azzurri non concedono nulla
Allo stadio Zini gli azzurri di Antonio Conte cercano risposte lontano dal Maradona, mentre la squadra di Davide Nicola vuole confermare l’ottimo rendimento interno.
Dopo il trionfo in Supercoppa Italiana 2025, il Napoli di Antonio Conte torna a concentrarsi sul campionato per l’ultima partita dell’anno solare. Gli azzurri fanno visita alla Cremonese di Davide Nicola, una delle rivelazioni del girone d’andata di Serie A, in un match che può incidere sulla corsa al vertice. Milan e Inter restano nel mirino, e ogni punto diventa decisivo.
Cremonese-Napoli non è una partita come le altre. È l’ultima gara del 2025, ma soprattutto è il banco di prova che deve dire se la squadra di Antonio Conte ha davvero metabolizzato la Supercoppa vinta a Riad o se rischia di pagare la classica “sbornia da festeggiamenti”. Un test chiave, tecnico e mentale, per capire che tipo di Napoli accompagnerà l’inizio del nuovo anno. Antonio Conte lo sa bene: il pericolo maggiore non è l’avversario, ma l’approccio. L’allenatore lavora da giorni per evitare cali di tensione dopo il trionfo arabo, consapevole che l’entusiasmo può essere una risorsa oppure un boomerang.
La squadra di Davide Nicola non è un semplice ostacolo di fine anno. La Cremonese gioca con intensità, sfrutta il fattore campo e si affida anche all’esperienza e al cinismo di Vardy, riferimento offensivo capace di colpire in ogni momento. Proprio contro di lui Conte si aspetta il “cambio di passo” del Napoli in trasferta, quel segnale atteso da settimane. E il segnale più importante lo dà Rasmus.
La doppietta di Højlund contro la Cremonese, infatti, segna un momento significativo della sua stagione in Serie A. Con questi due gol, l’attaccante danese arriva a 6 reti in appena 12 presenze, superando già i 4 gol in 32 partite realizzati lo scorso anno con il Manchester United in Premier League.
Questo incremento nel rendimento offensivo evidenzia un miglioramento netto: Højlund ha praticamente raddoppiato la sua efficacia davanti alla porta rispetto al periodo in Inghilterra. I dati Opta confermano questo salto di prestazioni, sottolineando come l’attaccante stia rapidamente affermandosi come protagonista indiscusso nell’attacco del Napoli.
La vittoria per 2-0 a Cremona consolida il momento positivo della squadra di Antonio Conte, che dopo il successo in Supercoppa ha mantenuto slancio e determinazione, senza subire gol. La competizione a tinte arabe non ha inciso sulle energie del gruppo, che si è mostrato concentrato e organizzato anche contro un avversario meno quotato.
Højlund apre le marcature prima del quarto d’ora sfruttando un rimpallo, mentre il raddoppio arriva sul finale del primo tempo grazie a un assist “sporco” di McTominay. La Cremonese prova a rendersi pericolosa nella ripresa, approfittando di qualche leggerezza difensiva del Napoli, ma il più concreto tra i grigiorossi resta proprio McTominay, fermato in due occasioni da un ottimo Audero.
Con questo successo, il Napoli risponde immediatamente a Milan e Juventus, tornando al secondo posto in classifica in attesa della partita dell’Inter contro l’Atalanta, prevista per il posticipo serale.
Il messaggio è chiaro: Højlund è già un punto di riferimento offensivo per gli azzurri, e il Napoli mostra una solidità difensiva e una continuità di risultati che confermano le ambizioni della squadra nella corsa allo scudetto.
Cremonese (3-5-2): Audero 6; Terracciano 5.5, Baschirotto 6, Bianchetti 5.5 (82′ Floriani NG); Barbieri 6.5 (60′ Johnsen 5.5), Zerbin 6.5 (77′ Bonazzoli NG), Grassi 5.5 (77′ Bondo 5.5), Payero 6, Pezzella 5.5; Sanabria 5 (60′ Moumbagna 5), Vardy 6. All. Nicola 6
Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 7; Politano 6 (89′ Mazzocchi NG), Lobotka 7, McTominay 6.5, Spinazzola 6 (46′ Gutierrez 6); Neres 6 (73′ Buongiorno 5.5), Elmas 5.5 (51′ Lang 6); Hojlund 7.5 (89′ Lucca NG). All. Conte 6.5.



