Il Napoli continua il suo momento positivo. Solo lo scorso lunedì festeggiava in Arabia la vittoria a Riyadh della Supercoppa Italiana, in finale contro il Bologna. Questo pomeriggio, ospite della Cremonese allo Zini, i partenopei si sono imposti per 0 a 2, grazie alla doppietta di Rasmus Hojlund, l’uomo più in forma della rosa di Conte.
Cremonese-Napoli, le parole di Conte nel post partita a Dazn
Il Napoli batte la Cremonese allo Zini è conclude nel migliore dei modi un 2025 da favola per i partenopei, coronato dalla vittoria di due trofei. Antonio Conte, nel post partita è intervenuto ai microfoni di Dazn.
Sull’anno del Napoli
“Assolutamente. Festeggiamo un anno bellissimo, dove abbiamo fatto qualcosa di bello e inaspettato ovvero la vittoria dello scudetto e poi vinto la Supercoppa battendo Milan e Bologna. Dispiace un po’, è stato un anno solare bello e ricco di emozioni. Napoli, quando vinci, festeggia in maniera diversa rispetto alle altre parti. In campionato siamo lì, cercando di stare vicino alle posizioni di alta classifica e lo stiamo facendo bene. Quest’anno stiamo affrontano da uomini coraggiosi problematiche anche molto serie, questo va detto di questi ragazzi. Loro lo scudetto lo vogliono onorare”.
Su Hojlund
“E’ un calciatore prima di tutto di giovanissima età e che può migliorare tanto, sta diventando un giocatore dominante nel suo ruolo. Inizia a capire quando attaccare lo spazio, quando difendere palla e quando venire incontro. Nel mio calcio gli attaccanti hanno un ruolo particolare e lui ha margini di crescita altissimi. Noi la strada ce la stiamo costruendo, con lavoro e dedizione e affrontando le difficoltà. Oggi non erano presenti Meret, De Bruyne, Anguissa, Lukaku e Gilmour, sono giocatori importanti: bisogna avere pazienza e vedere come torneranno”.
Cosa manca al Napoli
“Per tanti motivi. E’ un percorso appena iniziato, a livello di struttura non siamo pronti. Oggi per me Juventus, Milan e Inter, per struttura, seconde squadre monte ingaggi e valore patrimoniale, sono diverse dalle altre. Ogni volta che vince una squadra diversa da queste tre, ha fatto qualcosa di straordinario. Questa differenza si cerca di colmarla sul campo, ma si tratta di squadre diverse”.



