In vista della sfida Napoli-Hellas Verona, valida per il campionato di Serie A 2025/26, arriva una decisione ufficiale destinata a far discutere. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Verona per la partita in programma mercoledì 7 gennaio 2026 allo stadio Diego Armando Maradona.
Napoli-Hellas Verona, stop ai tifosi ospiti: trasferta vietata per motivi di ordine pubblico
La misura è stata adottata sulla base della determinazione n. 46/2025 del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS), con il parere conforme della Questura di Napoli. Secondo quanto emerso dalle valutazioni delle autorità competenti, l’evento presenta profili di elevato rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Alla base della decisione vi è la storica e accesa rivalità tra le tifoserie di Napoli e Hellas Verona, che in più occasioni, anche in tempi recenti, è degenerata in episodi di tensione e violenza dentro e fuori dagli stadi.
Divieto di trasferta: chi riguarda
Il divieto riguarda esclusivamente i residenti nella provincia di Verona, ai quali non sarà consentito acquistare i tagliandi per l’incontro. La decisione rientra nel quadro delle misure preventive adottate con l’obiettivo di ridurre il rischio di disordini e garantire lo svolgimento della partita in condizioni di massima sicurezza.
“Il provvedimento è stato adottato a tutela dell’ordine pubblico”, è quanto filtra dagli ambienti istituzionali, in linea con le indicazioni fornite dagli organi di sicurezza.
Un precedente che pesa sulla rivalità
Napoli-Hellas Verona è da anni considerata una partita sensibile sotto il profilo dell’ordine pubblico. Gli scontri e le tensioni registrate in passato hanno contribuito a rafforzare l’attenzione delle autorità, che hanno ritenuto necessario intervenire in modo deciso per prevenire possibili criticità.
Sicurezza al centro dell’evento
La gara del Maradona si disputerà dunque senza il settore ospiti occupato dai tifosi veronesi residenti in provincia. Una scelta che, se da un lato limita la partecipazione dei sostenitori dell’Hellas, dall’altro punta a garantire un clima più controllato e sicuro all’interno e all’esterno dell’impianto.