DE LAURENTIIS ALLEGRI – Nell’intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’ Aurelio De Laurentiis parla anche di mercato. Le suggestioni in vista di giugno, quando però il primo pensiero sarà per alcuni rinnovi di contratto. E quel retroscena su Allegri: “Quando lo chiamai, era ancora impegnato. E quando si liberò, io avevo già stretto la mano a Benitez. Però chapeau per tutto quello che ha saputo fare, per i trofei vinti, per la capacità di essere sempre padrone delle varie situazioni. Non so se abbia qualcosa in comune con Carlo, certamente sono diversi nella loro espressione calcistica: con Ancelotti ci si diverte di più, mentre Allegri mi pare abbia l’ossessione del risultato”.
Icardi è di nuovo una suggestione?
“Ma certe cotte hanno un loro momento. Da ragazzi è successo a tutti, senti pulsare il cuore d’estate poi torni a scuola, rivedi quella compagna di classe, e ci sorridi su. In questo, difficile si riproducano sentimenti e situazioni. Non facciamo collezioni di numeri 9. Abbiamo abbassato l’età media e continuiamo su questa nostra filosofia che ci ha portati a Meret e a Fabian Ruiz, tanto per fare due nomi. Ma anche Malcuit, che si sta imponendo: quanti avrebbero pensato che sarebbe diventato così funzionale?”.
Ma ci sono anche Lozano e Fornals
“Ed è vero che mi piacciono sia l’uno che l’altro, ma questo non basta, come sapete. Ogni anno entrano nuovi attori, che mesi prima non godevano di attenzione: noi stiamo al gioco, anche se adesso le figure dei procuratori rendono più complicate situazioni apparentemente semplici”.
Rinnovi in vista per Milik e Zielinski?
“Fanno parte della famiglia. E a meno che qualcuno di noi non si innamori di altro, immagino che siano dei nostri anche in futuro e per lungo tempo”.