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Accordo Comune-Ssc Napoli, sventata l’ipotesi di giocare la Champions a Palermo o Bologna

Champions League

CHAMPIONS NAPOLI PALERMO – L’accordo tra il Comune di Napoli e la società guidata da Aurelio De Laurentiis, sulla questione San Paolo, è un bene per tutta la realtà, in particolare per l’interesse intorno alle vicende legate al calcio. Il nuovo stadio verrà battezzato dallo svolgimento delle Universiadi, ma sarà la casa del Napoli di Carlo Ancelotti e soprattutto dei tifosi: maggiore confort e accoglienza erano i parametri più importanti da inseguire e realizzare. I punti di svolta sono stati certamente l’arrivo di fondi regionali da investire nella ristrutturazione dell’impianto e la firma della convenzione ‘5+5’. L’edizione odierna de ‘Il Mattino’ mette inoltre in evidenza un altro pericolo scampato, quello di giocare la Champions League in altre sedi.

Tutto bene quel che finisce bene

“Vige infatti una sorta di tregua dettata dall’importanza dell’avvenimento alle porte. Della serie: “meglio remare velocemente e dalla stessa parte”. Le Universiadi dunque a mo’ di ponte di collegamento con l’altrettanto imminente stagione calcistica in uno stadio che – una volta ultimato nella sua nuova veste – non dovrebbe penare più di tanto per passare i temuti controlli Uefa in vista dell’ennesima Champions da disputare. Ricordando che nel passato, in mancanza della specifica licenza, s’era indicato il palermitano Barbera quale stadio di “riserva” (pare che stavolta sia stato proposto il bolognese Dall’Ara)”.