JUVE NAPOLI BERGOMI – Con la la chiusura della prima giornata di campionato dopo il match Inter-Lecce è cominciata la settimana di Juve-Napoli. Una partita, che al di là della portata delle due squadre, non sarà mai una sfida come le altre. Nel corso di un’intervista ai microfoni de ‘Il Mattino’, Beppe Bergomi ha parlato dell’attesissima gara degli azzurri all’Allianz Stadium. L’ex calciatore commenterà l’incontro con Fabio Caressa.
Ecco le parole del campione del mondo: “Cosa mi aspetto sabato? Ho visto bene la Juve anche se non si è notata subito la mano di Sarri. Hanno preferito andare sulle certezze e si sono affidati agli stessi uomini degli anni scorsi. Il Napoli ha le sue certezze, il suo modo di stare in campo. Magari a Torino cambierà qualcosa: il trequartista non sarà un centrocampista ma un attaccante”.
Fiorentina-Napoli, il rigore concesso agli azzurri
“Gli arbitri si complicano la vita. Oggi esiste la possibilità di rivedere una decisione errata grazie al Var. Ecco perché penso che l’arbitro che è davanti alla tv dovrebbe intervenire e dire subito al collega che ha sbagliato. Deve intervenire in maniera decisa nel farlo andare a rivedere. L’errore vero è non andare a rivedere l’azione sul monitor a bordocampo”
Le impressioni sulla prima giornata di campionato
“Mi aspettavo che potesse andare così. C’è stato un cambiamento delle regole. Il criterio della volontarietà nel fallo di mani resta, ma ora diventa ancora più soggettivo. In questa prima giornata ci sono stati tre casi analoghi: a Firenze, a Udine e Cagliari e secondo me nessuno dei tre era rigore. Detto questo, due sono stati concessi e uno no. Ma io mi chiedo: come fa un difensore a saltare con le braccia attaccate al corpo? Per me quello di allargare le braccia è un movimento naturale”.