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Genoa

Quella voglia Motta di stupire

Thiago Motta
GENOA, ITALY - OCTOBER 26: Thiago Motta new head coach of Genoa CFC during the Serie A match between Genoa CFC and Brescia Calcio at Stadio Luigi Ferraris on October 26, 2019 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

L’ex nazionale italiano, allenatore del Grifone dal 22 ottobre scorso, è atteso da uno scontro bollente a Ferrara contro la diretta concorrente Spal.

THIAGO MOTTA GENOA – Quando Thiago Motta, nei primi giorni del settembre 2008, parla con Enrico Preziosi, per tutti è ormai un calciatore finito. Il calciatore alto e longilineo con la visione di gioco e l’eclettismo da campione che facevano dell’italo-brasiliano un centrocampista completo, erano un lontano ricordo. “Presidente, mi dia una chance e le garantisco che il prossimo anno mi cercheranno grandi squadre”. Le sue parole e due consulti medici convincono il patron del Genoa che gli concede un ricco ingaggio, scommettendo su di lui. A ragione. L’asso brasiliano fa lievitare il gioco dei rossoblu, rinasce a nuova vita sotto la Lanterna e viene ceduto all’Inter. La sua carriera sarà ancora lunghissima e gloriosa. Oggi una seconda possibilità, da allenatore.

Quella voglia Motta di stupire

La nuova vita da mister, per il brasiliano con passaporto italiano per via di un avo della provincia di Rovigo, riparte proprio da Preziosi, a Genova, per risollevare l’entusiasmo perduto di una piazza calda come quella genoana. 2-7-2 come schema preferito durante la sua prima esperienza da mister della primavera del PSG (“era una provocazione”, dirà), Thiago Motta sta cercando di dare un’identità alla squadra genoana. L’assenza di Kouame, che probabilmente a gennaio verrà rimpiazzato da un acquisto (Politano?), costringe il buon Thiago a trovare soluzioni alternative per dare una svolta a questo Grifone e alla sua carriera tutta in salita.

Andrea Fiorentino