Che magic momento per Insigne. Lo scugnizzo napoletano si diverte a Verona, città in cui segna sempre: nelle ultime due stagioni agli insulti dei tifosi dell’Hellas ha risposto con due gol nelle due larghe vittorie azzurre e stavolta ne ha fatto le spese anche il Chievo, prima rete del napoletano ai clivensi, gol bellissimo e straordinariamente importante perché ha dato la scarica giusta d’adrenalina alla squadra, guidando tutti verso la vittoria. Un segnale importante, il suo, dopo la sconfitta nell’andata degli ottavi di Champions contro il Real Madrid.
Il migliore in campo anche stavolta, come a Madrid: dopo la prodezza al Bernabeu ne ha firmata un’altra, Lorenzo ha dato continuità alla bellezza dei suoi gesti tecnici. In Champions un colpo fulmineo, vide Navas fuori dalla porta con la coda dell’occhio e lo sorprese anticipando il tiro dai trenta metri. A Verona invece, ha tirato fuori il colpo classico del suo repertorio, da sinistra si è accentrato e ha messo il destro sull’altro palo, con la naturalezza del campione.
E’ il quinto gol consecutivo: Insigne ha cominciato a Firenze nell’ultima partita del 2016 pareggiata 3-3 dagli azzurri e nel 2017 è ripartito fortissimo con le reti a Milan, Bologna, Real Madrid e questa al Bentegodi. Un bomber che si sta esaltando soprattutto fuori casa dove ha segnato 7 dei suoi nove gol stagionali (sei in campionato e uno in Champions), un’altra testimonianza del grande carattere del ragazzo di Frattamaggiore che proprio fuori casa riesce a tirare fuori ancora al meglio le sue qualità.
Sempre più leader di questo Napoli: contro il Chievo Verona è stato determinante in tutto e per tutto e non soltanto per il gol che è servito a rompere l’equilibrio, applauditissimo dai tifosi napoletani al momento del cambio con Giaccherini a un quarto d’ora dalla fine. Lorenzo vuole sentirsi una bandiera del club, un simbolo, un punto fermo del progetto per legarsi a vita alla squadra della sua città: capitan Futuro pronto un giorno a prendere in eredità la fascia da Marek Hamsik.

