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Tegola Chiriches: potrebbe esser operato. Domani sarà a Villa Stuart per accertamenti.

Non arrivano buone notizie dal ritiro della nazionale rumena dove è impegnato l’azzurro Vlad Chiriches, dopo l’allenamento di mercoledì il difensore del Napoli avrebbe accusato un forte dolore al termine dell’allenamento ed è uscito insieme al medico della nazionale per sottoporsi ad un’accurata risonanza magnetica. Daum ieri in conferenza stampa ha confermato: “Non so ancora con certezza la diagnosi dell’infortunio di Vlad, si parla di una distorsione al ginocchio. Per ora farà un lavoro personalizzato, ma non so se sarà disponibile per la gara di domenica” .

Per far chiarezza sulla situazione di Vlad, nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Justin Gafiuc, giornalista di Gazzetta Sporturilor, che segue da vicino il ritiro della nazionale rumena dando delle notizie molto importanti: “Vlad Chiriches ha subito un infortunio, molto più grave del previsto che l’ha costretto a lasciare la Nazionale. Probabilmente si tratta di un problema di cartilagine al ginocchio sinistro e forse dovrà subire un intervento chirurgico la settima prossima“. 

La SSC Napoli ha poi comunicato su twitter che il difensore domani sarà a Roma, a Villa Stuart, alla presenza del Dottor De Nicola per gli accertamenti.

 

L’interessamento della cartilagine potrebbe aumentare la gravità dell’infortunio, a Radio CRC nel corso di “Si gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il dottor Eugenio Albarella, che ha fornito delle spiegazioni più tecniche di quelli che potrebbero esser i possibili scenari: “Per quanto riguarda la diagnosi di Chiriches posso dire che un interessamento della cartilagine del ginocchio potrebbe portare ad un problema lungo che fermerebbe il calciatore per parecchio tempo. Se dovesse essere sottoposto ad intervento chirurgico, il difensore rimarrà out non meno di 3, 4 mesi. Il calendario internazionale lo si conosce, non è una novità che si riuniscano i team nei primi di settembre, spesso questi impegni ed i carichi di lavoro fatti nei ritiri condizionano anche la tenuta fisica dei calciatori”.