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MARADONA-EQUITALIA, avvocati e magistrati napoletani scendono in campo per Diego e il suo legale

Maradona
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Diego Armando Maradona ed il suo legale Angelo Pisani, contro Equitalia: lo scontro continua. L’ultimo episodio risale allo scorso 19 luglio, quando il giudice monocratico di Roma ha accolto una istanza di incompetenza territoriale avanzata dai difensori del Pibe de Oro e dello stesso Pisani, entrambi imputati per presunta diffamazione ai danni dell’ente di riscossione,  decretando che il processo dovesse essere trasferito per competenza a Cassino, in quanto il giornale (‘La Voce delle Voci’) su cui sono apparse le dichiarazioni incriminate viene stampato nella cittadina ciociara. Intanto, al fianco di Maradona e del suo avvocato, oltre che tutta l’enorme famiglia del tifo napoletano, si è schierato anche un nuovo alleato: “Il club Napoli Tribunale”, Associazione Sportiva e Culturale di recente fondazione costituita da oltre 200 soci tra avvocati, magistrati ed operatori del settore Giustizia, che oltre all’ambito professionale, condividono la passione ed il tifo per il calcio Napoli.
In una nota dal titolo “LIBERIAMO D10S-DIEGO“,  il direttivo del club, su espressa richiesta pervenuta dal Angelo Pisani, anch’egli socio, anche a nome del proprio assistito Diego Armando Maradona, ha fatto sapere che interverrà sulla nota vicenda che ha visto i due contrapposti in sede tributaria e penale ad Equitalia SPA ed all’allora presidente Attilio Befera

Le motivazioni della decisione presa, dopo un approfondito studio degli atti processuali sia tributari che penali, verranno illustrate in una conferenza stampa che si terrà venerdì 7-10-2016, alle ore 15:30, nella sala stampa dell’auditorium del centro “Eccellenze Campane”, sito a Napoli in Via Brin.

Diego Armando Maradona, che il 12 ottobre sarà in Italia per la partita della pace, ha dunque un nuovo prezioso alleato contro l’ennesimo attacco apparentemente strumentale e che fa discutere per tanti aspetti, come l’assurdità di estendere la querela al suo avvocato, e che sembra avere come fine ultimo il tentativo di chiudere la bocca a chi si sente vittima di persecuzione da parte del fisco ed ha intenzione di raccontare la propria verità.