L’ennesima delusione stagionale del Napoli, che si è fatto riprendere nel finale da un Sassuolo mai domo, fa il paio con l’ennesima prestazione no di Manolo Gabbiadini.
Ancora a secco, ancora incapace di incidere, ancora sostituito da un Sarri che ormai non sa più che pesci pigliare. L’ex doriano, che in realtà era subentrato con buona verve nella gara di Champions League contro la Dinamo Kiev, non ha giustificato la maglia da titolare consegnatagli dal proprio allenatore. La sua gara è durata appena 65 minuti, prima della sostituzione con il ‘falso nove’ Dries Mertens.
Solo 16 i palloni giocati da Gabbiadini, anche se il dato che deve fare più riflettere è un altro: di questi 16, uno solo l’attaccante azzurro lo ha toccato all’interno dell’area di rigore di Consigli. Un dato eloquente, che sottolinea come dopo l’infortunio di Milik l’avvolgente manovra azzurra (71,5% il possesso palla fatto registrare dal Napoli) sia spesso destinata a infrangersi inesorabilmente all’entrata dei sedici metri avversari.