Partita da le mille e una notte quella che ha decretato la seconda finalista della Major League Soccer che domenica 11 dicembre se la vedrà con i Seattle Sounders. Nella notte canadese, il Toronto di Giovinco e dell’ex romanista Bradley ospitava nel derby, valevole per la semifinale di ritorno, i Montreal Impact di Marco Donadel, vittoriosi nella gara d’andata con il punteggio di 3-2. In apertura di match gli ospiti sembrano mettersi la strada in discesa, con la rete di Oduro (assist dell’ex Bologna e Trapani Mancosu) che sigla lo 0-1 al 23′.
Montreal deve però fare i conti con il ritorno di Toronto, trascinata dal meraviglioso pubblico di casa, che prima rimette le cose in parità con Cooper (37‘) e poi trova al 45‘ il raddoppio con l’ex Villarreal Jozy Altidore. Raddoppio del nazionale a stelle e strisce che basterebbe già a centrare la qualificazione, se non fosse che nella ripresa arriva subito la contro-risposta di Montreal con la rete del 2-2 firmata dal solito Inacio Piatti. Il gol dell’argentino ex Lecce qualificherebbe a quel punto gli ospiti, ma Toronto non ci sta e 15 minuti più tardi trova la forza per l’ennesima replica firmata Hagglund (3-2). I padroni di casa avranno poi negli ultimi minuti dei 90 regolamentari due ghiotte chance di chiudere il conto, ma il 3-2 resiste e manda tutti ai supplementari, dove accadrà l’imponderabile.
Che il calcio sia strano di per se è cosa nota, ma miscelandolo alla sana follia d’oltreoceano ecco che ne esce fuori un qualcosa di veramente inspiegabile. Nel giro di pochi minuti infatti, mentre Montreal può giocarsi la carta Drogba, fresco per i minuti decisivi, dall’altra parte un infortunio muscolare frena proprio la star Giovinco, costretto a lasciare il campo all’ex Marsiglia Benoît Cheyrou, giocatore sicuramente meno talentuoso e molto più difensivo. Tutto a questo punto sembrerebbe favorire gli ospiti e invece pochi secondi dopo l’uscita dell’ex Juventino è proprio Toronto a trovare il gol qualificazione, e chi lo segna? Proprio Cheyrou!
Montreal si getta in avanti alla disperata e finisce per concedere anche il 5-2, siglato Ricketts, che vale il definitivo colpo del KO.
Per l’ex Napoli Marco Donadel, in campo per tutti e 120 minuti, una prova molto positiva al termine di una stagione bellissima, chiusa però con una grande amarezza proprio ad un passo dal sogno.
di Andrea Falco