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Vitesse-Zwolle – Il bel gesto dell’arbitro Kamphius: non ammonisce dopo la dedica per la Chape

Le regole sono stabilite per dare un ordine al fine di preservare la stabilità di una determinata materia. Anche lo sport non fa eccezione, le regole ne modificano e ne condizionano sensibilmente la realizzazione pratica. Come la regola dell’ammonizione per i giocatori che si tolgono la maglia per festeggiare una rete.

Regola che deve essere applicata per evitare comportamenti offensivi, perdite di tempo o gesti provocatori o derisori. Ma una regola, per funzionare a dovere, ha bisogno di avere qualcuno che sappia applicarla con giudizio. Questo è il caso del sig. Kamphius, arbitro olandese, che durante una partita di Eredivise, Vitesse-Zwolle, ha deciso di non ammonire Nathan per l’esultanza con dedica alla Chapecoense.

Una decisione presa con grande consapevolezza e comprensione della situazione. E nell’intervista rilasciata su Fox Sports ha rivelato: “Sapevo che aveva perso due amici. Ho deciso così subito, ho pensato: qualunque cosa accada, il giallo non glielo do. Quello è stato un evento così terribile ed è stato speciale che abbia segnato e onorato così i suoi amici“. Nathan, centrocampista brasiliano del Vitesse, ha perso degli amici nella tragedia e il gol è stato un gesto importante per ricordarli. L’arbitro si dimostra umano con un cuore e capacità di comprensione della situazione e non un robot che applica le regole con freddezza e indipendentemente dal contesto. Un gesto speciale che supera qualsiasi tipo di burocrazia.

Meno comprensivo del sig. Kamphius, l’arbitro francese che durante Psg-Angers ha ammonito Edinson Cavani. Il bomber uruguaiano dopo aver segnato il suo 100esimo gol con la maglia del Paris Saint-Germain, essendo molto religioso, ha voluto festeggiare mostrando la maglia con la sigla della Chapecoense e la scritta “Fuerza”. L’arbitro gli ha fatto i complimenti per il gesto ma si è detto costretto ad applicare la regola. Ogni tanto però uno strappo alla norma servirebbe perché il calcio non è solo un gioco fatto di regole, ma una passione che coinvolge milioni di persone.