Il ballottaggio permanente tra Allan e Zielinski è uno dei temi ricorrenti più appassionanti di questa stagione del Napoli. Nei numeri però, il confronto è clamorosamente impari ed è tutto a vantaggio di Zielinski con dati a dir poco schiaccianti. Il polacco ed il brasiliano hanno disputato 12 partite a testa dal primo minuto e i principali indici statistici parlano di due squadre diverse, quando gioca l’uno e quando gioca l’altro.
Delle 12 partite in cui Zielinski ha giocato dal primo minuto, il Napoli ne ha vinte 9, pareggiate 2 e persa una soltanto (a Bergamo, contro l’Atalanta). Il Napoli “di Allan” ne ha vinte invece soltanto 6, con 4 pareggi e 2 sconfitte: la media punti dice 2,4 con il polacco, che è una media scudetto, e 1,8 con il brasiliano, che è una media da Europa League.
Il dato più clamoroso peró, lo si riscontra nella differenza reti: nelle gare iniziate da Zielinski il Napoli ha segnato 36 gol (3 di media a partita), il doppio rispetto ai 18 (1,5 a partita) segnati con Allan in campo dal primo minuto e, a sorpresa, ne ha subiti anche meno: 11 (0,9 a partita) contro 15 (1,25). La differenza reti parla di un +25 con il Polacco e uno stentatissimo +3 con il Brasiliano.
Non è tutto peró: Zielinski con le sue caratteristiche esalta il gioco con il falso nueve ed è indispensabile per la sua efficacia. 13 dei 16 gol segnati da Mertens infatti, sono stati scritti a referto nelle gare iniziate da Zielinski, soltanto 3, in quelle iniziate da Allan. Dato che si impoverisce ulteriormente se si considera che 2 di questi 3 sono quelli che Mertens segnó al debutto a Pescara, quando ancora faceva l’esterno, mentre il terzo è quello messo a segno contro il Palermo, quando ormai era entrato Pavoletti e Mertens faceva praticamente la seconda punta.
Di Andrea Falco
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