“My time is now” come cantava John Cena. Potrebbe essere questo il ritornello che in queste ore, in cui il Napoli ha conosciuto l’entità dell’infortunio muscolare che fermerà Allan ai box per un minimo di 3 settimane, frulla a ripetizione nella testa di Marko Rog. Una grande occasione per lui, seppur ottenuta in virtù di una disavventura altrui. Una grande occasione anche per De Laurentiis, che potrebbe trovar risposta a quell’interrogativo che si era posto nella zona interviste del Santiago Bernabeu: “Ma i giocatori che ho acquistato quanto valgono veramente?”
A spingere il patron a quel tipo di appunto, sicuramente rivedibile nelle modalità e nelle tempistiche ma tuttavia interessante nei contenuti, dovrebbe esser stata l’esclusione di Pavoletti dalla lista degli arruolabili, con la scelta da parte di Sarri di spedirlo addirittura in tribuna. Se si considera però la stagione nel suo complesso, quella domanda di cui sù, porta inevitabilmente al tormentone più ricorrente: perchè non gioca Marko Rog?
La domanda, secondo quanto raccolto da persone vicine al campione madridista, pare se la sia fatta anche il suo connazionale Luka Modric. L’ex centrocampista del Tottenham avrebbe confessato ad alcuni amici in comune con l’azzurro di essersi sentito sollevato dal non vedere il nome di Rog in formazione alla vigilia di Real Madrid-Napoli. Il motivo sarebbe da ricondurre al grande agonismo dell’ex Dinamo, considerato in patria un giocatore sempre scomodo contro cui giocare. Ne sa qualcosa Andres Iniesta, ‘aggredito‘ in lungo e in largo da Rog in quello Spagna-Croazia degli ultimi europei che ha permesso ai grandi club di notare tutte le qualità dell’attuale centrocampista azzurro. Per Modric la partita contro la Spagna era una sorta di derby personale e si dice sia stato proprio Modric a consigliare a Cacic, CT della Croazia, di sguinzagliare Rog sulle tracce del fuoriclasse del Barcellona. A testimonianza della stima che ha il madridista nei suoi confronti.
Tra le 4 e le 5 partite di tempo per convincere Sarri a fargliene giocare quante più è possibile. Zielinski certamente non potrà giocarle tutte ed a Rog toccherà almeno un big match, tra Juventus, Roma e Real Madrid. Difficilmente però sarà proprio quello contro il Real Madrid del suo connazionale, che forse, sarà più contento così.
di Andrea Falco
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