Home » Benevento, Baroni: “Ci godiamo la festa, per il futuro c’è tempo. Cragno? Gli chiedevo di giocare come Reina”
News

Benevento, Baroni: “Ci godiamo la festa, per il futuro c’è tempo. Cragno? Gli chiedevo di giocare come Reina”

L’8 giugno diventa una data storica per la città di Benevento e per l’intero Sannio. Lo stadio Ciro Vigorito si è trasformato nelle ‘Forche Caudine’ per il Carpi, che ha dovuto arrendersi ai calciatori guidati dall’allenatore Marco Baroni, che si sono imposti per 1-0, grazie alla rete di Puscas dopo 32′ di gioco. Benevento e l’intero Sannio vedono avverarsi un sogno: la promozione in Serie A, toccata con mano per la prima volta, dopo 88 anni di storia.  

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Baroni, allenatore delle “streghe” autore del miracolo sportivo:

Sono contento perché il Benevento ha espresso un calcio offensivo e i ragazzi mi hanno seguito, sono stati bravi e abbiamo disputato un campionato stratosferico. La programmazione è importante, i playoff rappresentano un traguardo raggiunto ed è straordinario. A Benevento ho trovato una città che mi porta fortuna, ho portato tutto il mio entusiasmo e la voglia che avevo di offrire qualcosa di diverso. Ho costruito questa squadra con giocatori offensivi perché in serie B volevo portare un’idea diversa visto che nella B quasi tutti tendono a non far giocare gli altri più che proporre il proprio gioco”. 

Sul suo futuro: “Questo è il momento di festeggiare, poi ne parleremo con la testa libera e lucida. C’è un rapporto particolare con il presidente Vigorito che va al di là dell’aspetto professionale e nei prossimi giorni troveremo il tempo per valutare ogni situazione. Il presidente è una persona che sa realizzare i sogni perchè anche nella sua attività ha creato qualcosa di innovativo e straordinario e quando ci sono queste condizioni nulla è impossibile. La serie A è un campionato difficilissimo, non occorre solo denaro e c’è da correre, ma Vigorito è unico. Creare subito qualcosa di importante non è facile, ma il Benevento è stato bravo perché ha unito il lavoro tecnico-tattico ad una professionalità e umanità straordinaria e l’unione di queste due forze hanno creato un gruppo vincente”.

Futuro di Cragno: “E’ un portiere molto bravo, ha una reattività pazzesca ed è migliorato molto nel gioco con i piedi. Chiedevo a lui ciò che chiede Sarri a Reina. Cragno è molto giovane e dopo il campionato disputato è uno dei più promettenti. Prima di andare in vacanza dovrò andare da un chirurgo per un problema all’anca”. 

Futuro alla guida del Napoli? “Allenare il Napoli sarebbe straordinario, ma sono abituato a stare con i pedi per terra. Ho raggiunto un traguardo straordinario e questo è il momento della gioia e poi proveremo di nuovo a conquistare qualcosa di più difficile e quindi per questo ancora più stimolante”.