Il caso Reina continua a tenere banco. Il futuro del portiere spagnolo continua ad essere un’incognita in virtù della “guerra fredda” con il presidente De Laurentiis. Il tempo però stringe e la squadra ha iniziato ufficialmente i lavori con il primo giorno di ritiro in vista della stagione 2017/2018. In attesa di capire se la rottura tra le parti rientrerà o meno, gli azzurri continuano a monitorare diversi profili per la propria porta sul mercato. Oltre ai soliti noti, ovvero Meret, Perin, Karnezis, è spuntato nelle ultime ore anche un nome nuovo, ovvero quello di Roberto Junior Fernandez.
L’estremo difensore classe 1988 del Botafogo e della nazionale paraguaiana è un obiettivo concreto, stando alle parole del suo agente Louis Bayimina intervenuto ai microfoni di Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma:
“Roberto Fernandez è bravo nell’uno contro uno, sui calci piazzati e riesce a districarsi bene in ogni situazione. E’ un ottimo portiere anche per un club come il Napoli. Sta giocando molto bene in Brasile al Botagofo ed ha già giocato in Europa, con l’Utrecht. Fernandez è un calciatore moderno, gioca con i piedi con naturalezza ed è pronto anche al tocco per l’attaccante. Gioca di destro e di sinistro, poi dipende da ciò che chiede l’allenatore perché il Napoli sta sondando diversi profili.
Contatti col Napoli? Ho un partner in Italia che si occupa dei contatti con le squadre italiane. Il Napoli sta parlando con il nostro partner italiano quindi di contatti ce ne sono, ma non solo col Napoli. Il club azzurro ci chiarirà cosa intende fare mentre il Botafogo è pronto a trattare la cessione di Fernandez.
Fernández vice Reina? Non è interessato a fare il secondo, se il Napoli tiene Reina, non siamo interessati. Dipende da ciò che vuole il Napoli, ma Fernandez vuole essere titolare anche perché questo è l’anno dei Mondiali e se perde la continuità, potrebbe anche non essere convocato dal Paraguay.
Il Botafogo non vuole cedere Fernández, ma se arriverà una buona offerta la considererà. Al momento si parla solo e tanto, di cose concrete poche”.
Di Ilaria Mondillo