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Sarri: “Rosa da allungare, negli undici difficile migliorare”

“Record del 2017 e Campioni d’inverno? E’ uguale a due anni fa, è assolutamente inutile: è un titolo che non esiste e non ci interessa. Ci interessano i numeri importanti, vuol dire che lavoriamo bene. Finisce tutto lì, abbiamo la consapevolezza che per garantire un futuro di livello al Napoli dobbiamo conquistare anche quest’anno la Champions League: fare 48 punti è importante nel girone d’andata per questo obiettivo.

Crotone? Rischi di troppo mi sembra eccessivo, abbiamo preso un tiro in porta in tutta la gara. Poteva finire largo per noi, non ci han mai dato la sensazione di pericolo. Episodio Mertens? Io fossi un arbitro, queste cose non le fischio mai: Hamsik gliela tocca dieci centimetri da lui, la verità è che noi abbiamo avuto 7-8 palle gol e loro zero. Non abbiamo subito nient, è chiaro che nel finale la partita si può sporcare sull’1-0 e rischi qualcosa. Ci alleniamo a livello collettivo talmente poco che qualsiasi cosa gli proponessi, sarebbe per loro quasi una novità: da agosto ad oggi abbiamo fatto forse una settimana e mezzo completa, una di 5 e una di 6 giorni. Posso proporre qualsiasi cosa, ma per avere le idee chiare per far evolvere questa squadra, bisogna aver le idee chiare anche sulla rosa definitiva. Con Milik stavamo provando altre cose, senza di lui abbiamo un attimo abbandonato queste idee. Mercato? Chiedetelo al direttore sportivo, se mi chiede qualcosa gli dico quello che penso: con lui parlo di ruoli in cui siamo scoperti, non è quello che pensate voi. Se il direttore sportivo parla di tattica, io m’incazzo! Penso lui si incazzi se parlo di mercato. Non voglio litigare con Giuntoli, anche perchè è grosso (ride, ndr)!

Differenze con la Juve? Questa squadra è difficilmente migliorabile nell’undici, va allargata la rosa prendendo uno-due giocatori con caratteristiche diverse per fare qualcosa di diverso. Esterno di piede sinistro o destro mi interessa poco, l’importante è che siano forti. Abbiamo Ounas, che però è un ragazzo molto giovane anche se sono sicuro che alla lunga avrà un’eccellente carriera. Sta cercando di migliorare nelle lacune che aveva in tattica collettiva e in fisico. In allenamento vedo miglioramenti, deve fare un percorso.

2018 anno dello scudetto? Per il bene del calcio italiano, io spero che possa succedere che Merckx perda una corsa a tappe. Spero siamo noi a trionfare e non qualcun altro!”.