SAN PAOLO COMUNE NAPOLI ADL – Tiene ancora banco la situazione inerente allo Stadio San Paolo, ma quel gelo che c’era prima tra la SSC Napoli ed il Comune sembra essere un lontano ricordo. Le parti sono tornate a sedersi insieme, pronte a discutere delle sorti dello stadio, importante è stato il ruolo di Basile commissario delle Universiadi che ha fatto riavvicinare De Laurentiis ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Questione San Paolo: ecco cosa accadrà
Secondo l’edizione odierna de Il Mattino, dopo le dichiarazioni di ieri del presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, anche sul prezzo del canone dello stadio: “Mi chiedono 1,8 milioni ma io ho anticipato tanti milioni per i tornelli, ecco perché non ho firmato”. Acqua passata perché anche su questo sembra sia stato trovato l’equilibrio:“3-4 settimane e il nuovo patto si farà, anzi si firmerà, con grandi aperture sul futuro post-Universiadi perché lo stadio De Laurentiis vuole ulteriormente trasformarlo al netto dei corposi lavori per i giochi di luglio 2019. E allora il discorso del patron sulla presenza della pista di atletica e della copertura, per non parlare delle decine di migliaia di metri inutilizzati nel ventre del San Paolo, è attualissimo. E l’assessore Ciro Borriello coglie al volo l’assist e a Kiss Kiss Napoli dice: «Ci sono spazi inutilizzati al San Paolo che potrebbero essere riconvertiti con il Museo dello Sport, una sala cinematografica» e chissà per fare quante altre attività. Ecco perché la convenzione che sarà firmata – alla quale sta lavorando l’intero Consiglio comunale – conterrà elementi per ulteriori ammodernamenti dell’impianto da farsi dopo le Universiadi”.
Disgelo tra le parti: Adl ed il Comune tornano a parlare!
Un San Paolo che dunque potrebbe essere utilizzato al 100% dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che potrebbe realizzare così la sua idea: quella di avere uno stadio-polifunzionale capace di utilizzare, dopo le Universiadi, tutti gli spazi.