A Radio Marte nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro. Con lui si è parlato del VAR, che ultimamente sta destando non solo molte perplessità agli occhi degli addetti ai lavori ma anche svariati sospetti nel cuore dei tifosi, che vedono un depotenziamento della tecnologia presente in campo. Marelli ha ammesso che sembra esserci davvero un problema nell’interpretazione dello strumento, spiegando come la differenza con l’anno scorso paia molto evidente. Lo stesso ex arbitro, che ormai da anni commenta con puntualità le vicende legate alle prestazioni dei fischietti, prova anche a dare qualche consiglio su una nuova interpretazione del protocollo VAR.
L’ex arbitro Marelli sul VAR e sul differente protocollo di questa stagione
“C’è un problema relativo al protocollo che deve essere affrontato anche abbastanza velocemente. Per velocemente intendo subito: il protocollo deve essere modificato perchè questo chiaro ed evidente errore sta portando solo problemi. La soggettività dell’arbitro impone che il VAR non interviene quando l’arbitro valuta e quindi decide ciò che accade in campo. Ma, la soggettività va in contrasto con la dicitura di chiaro ed evidente errore: se l’arbitro valuta e decide, annienta il VAR che non può intervenire.
Nel calcio non esistono episodi identici, ma col protocollo attuale, in 16 giornate di campionato, gli interventi sui contatti, saranno stati 4 o 5. Bisogna essere onesti anche perchè così si fa una confusione assoluta e si fa passare un concetto sbagliato ossia che il VAR non sia intervenuto perchè ha assecondato la scelta dell’arbitro in campo”.