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Interviste

De Laurentiis: “Non vendo Koulibaly a gennaio, ma non potrò rifiutare altre offerte indecenti…”

DE LAURENTIIS KOULIBALY – Ieri a Villa D’Angelo c’è stata la cena di fine anno della SSC Napoli. Un’atmosfera serena e distesa, un gruppo compatto che si è divertito a suon di musica e balli. Tra i protagonisti della serata Kevin Malcuit, Lorenzo Insigne e oltre a Carlo Ancelotti, mattatore della serata Aurelio De Lurentiis.

De Laurentiis mattatore della serata

Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha affrontato vari temi partendo dal mercato: “A gennaio non venderemo Koulibaly, ma arriverà il momento in cui non potremo rifiutare altre offerte indecenti. Abbiamo la forza di costruire in casa i top player. Investiamo sempre ma con criterio, in Italia siamo in due o tre club con i conti a posto, io l’unico a non avere debiti con le banche. Sarri lo scelsi contro il parere di tutti, un uomo che poi si è rivelato complesso e anche individualista. Ancelotti è una persona serena, il confronto con lui è continuo e piacevole”.

Il punto sul mercato e su Sarri

“Sono arrivato qui dopo il fallimento. Mi dissero che bisognava ripartire da zero, ricostruire. Non ho comprato l’Inter e il Milan, potevo chiamare il club Partenope o Campania, per rispetto il primo anno l’ho chiamato Napoli Soccer. Il calcio non è solo sport, è industria. Altrimenti sarebbe assurdo pagare 200 milioni come ha fatto il Psg per un solo calciatore. Vorrei tanto dire al signor Salvini: se vieni a Napoli e la consideri testa di serie del Sud, forse capisci l’Italia. E non con il reddito di cittadinanza che serve solo ad accontentare il popolo. Salvini si è fatto fotografare con uno appena uscito di galera? Non si è reso conto. Noi ci siamo sempre opposti alle frange del tifo estremo, nel 2007 facemmo arrestare una trentina di tifosi, da allora me l’hanno giurata”.

Il mondo che dovrebbe cambiare

“Fare impresa a Napoli è difficile? Se avessimo un clima politico a nostro vantaggio faremmo ancora meglio, solo il presidente della Regione De Luca mi ha aiutato. Ogni volta che viene una squadra straniera a Napoli, mi vergogno e devo inventarmi di tutto. Seguo le partite in tv… e vedo tutto. Ho guardato sia il derby di Torino che Roma-Genoa. Sono stupito e meravigliato, sono il primo testimone post-calciopoli, ma c’è ancora tanto da chiarire e da pulire”.