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Il capo della Polizia: “Rispetto Ancelotti ma ogni azione ha conseguenze”

Ecco una parte importante delle dichiarazioni del capo della Polizia Franco Gabrielli che, tra le altre cose, ha parlato anche di Carlo Ancelotti

Intervenuto a un convegno che si è tenuto al Mapei Stadium, teatro delle gare casalinghe del Sassuolo, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha parlato dei vari problemi di ordine pubblico che nell’ultimo periodo – e soprattutto dopo Inter-Napoli – stanno prendendo piede in Italia. Gabrielli ha poi replicato anche alle parole di Carlo Ancelotti, che ha spiegato come la squadra sarà pronta a fermarsi in caso di cori razzisti o di discriminazione territoriale.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli risponde ad Ancelotti

Ecco una parte importante delle dichiarazioni del capo della Polizia Franco Gabrielli che, tra le altre cose, ha parlato anche di Carlo Ancelotti: Ancelotti? Lo rispetto così come ognuno è libero di assumere le iniziative che ritiene migliori ma poi ogni azione ha delle conseguenze. La decisione finale se fermarsi o meno spetta sempre all’ordine pubblico, perché ci sono valutazioni che vanno al di là dell’aspetto sportivo.

Anche i calciatori e i dirigenti devono stare più attenti con le dichiarazioni, così come anche noi addetti alla sicurezza dobbiamo sapere utilizzare maggiormente il buon senso. Gli scontri di Inter-Napoli? La cosa che mi fa sperare in bene è che si siano svolti lontano dallo stadio. Potrebbe voler significare che abbiamo marginalizzato il problema. Però c’è ancora tantissimo lavoro da fare. L’Italia è sempre quel paese in cui a inizio campionato ci si rende conto di avere problemi di impiantistica, i quali poi si adeguano per magia a causa di motivi di ordine pubblico. Tutti devono fare la propria parte, sia a livello di strutture che di cultura sportiva”.