Home » Ancelotti: “Serviranno, coraggio, intelligenza e cuore! I nostri tifosi ci aiuteranno”
Interviste Napoli

Ancelotti: “Serviranno, coraggio, intelligenza e cuore! I nostri tifosi ci aiuteranno”

Ancelotti
Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha parlato nella consueta conferenza stampa, accompagnato dallo spagnolo Callejon, alla vigilia di Napoli-Arsenal.

ANCELOTTI NAPOLI ARSENAL – Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, ha parlato nella consueta conferenza stampa, accompagnato dallo spagnolo Josè Maria Callejon, alla vigilia di Napoli-Arsenal, gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League, in diretta dal Centro Tecnico di Castel Volturno. Ribaltare lo svantaggio di 2-0 dell’Emirates Stadium non sarà facile, servirà un’impresa storica e il Napoli di dichiara pronto ad affrontare questa sfida con il massimo coraggio.

Ricetta per raggiungere la semifinale? Tre parole, coraggio, intelligenza, cuore. Caratteristiche del recente Napoli? Il coraggio l’ho visto poco nella prima partita, soprattutto nella fase iniziale. L’intelligenza, c’è stata nel secondo tempo, abbiamo fatto una partita rischiosa ma giocata con intelligenza. Il Cuore? Sempre, lo abbiamo sempre fatto e lo abbiamo dimostrato.
Si tratta di un opportunità che non possiamo non sfruttare. Spero che il San Paolo e il nostro ambiente ci aiutino”.

Tre attaccanti sono una possibilità? “Bhe, si potremmo pensarci è una possibilità”. L’Ajax con insegna? “Insegna che la Champions o l’Europa League come in tutte le gare europee da dentro fuori, basta un semplice errore e tutto cambia. Non serve sbagliare una partita ma una sola volta durante la gara”.

Domani bisogna usare la testa ma i calcoli in campo, si fanno? No, calcoli non se e fanno ma la partita la vogliamo far durare 90 minuti o anche di più, siamo pronti a tutti. Non vuol dire che dobbiamo fare gol nei primi 30 minuti o nei primi 15 o nei primi 10, dobbiamo giocare con intelligenza, con coraggio e vogliamo tenerla aperta fino alla fine. Sarà difficile lo sappiamo, non è una gara perfida, è un’opportunità che abbiamo, siamo l’unica italiana rimasta in Europa e dobbiamo fare del nostro meglio. Il Napoli domani farà una grandissima prestazione, possiamo farcela!”.

Sulla gara d’andata? “Credo che innanzitutto a Londra è andata male nella prima parte della partita per fattori ambientali e tecnici. Queste condizioni domani non ci saranno, avremo un ambiente opposto, a nostro favore”.

In Europa quando il Napoli gioca al San Paolo si trasforma, diventa una big? “Si il binomio è di fondamentale importanza. Se la squadra fa bene lo stadio ti aiuta, di contro se il Napoli fa male lo stadio non può aiutarti”.

Strategia? “Sarà una partita di grande intensità ma con maggior equilibrio possibile, evitando i contropiedi”.

L’Ajax gioca il miglior calcio in Europa? “L’Ajax gioca molto bene, ma mi sorprende il fatto che sia una sorpresa. Nessuno la menzionava, ma ha costruito un ciclo con giovani di grandissimo valore. Non credo che vinceranno la Champions, ma potrei essere uno di quelli che sbaglia un pronostico. Difendono in modo individuale, accettano tanti duelli, ma sono bravi proponendo un calcio propositivo”.

La gara di ieri è una risposta a chi pensa che non sia necessario il gioco? “E’ chiaro che occorrono metodo, programmazione. Siamo tutti sorpresi dall’Ajax, in passato ha sempre sfornato tantissimi giocatori, ma dalle nostre parti non è permessa una programmazione lunga perché l’opinione pubblica chiede solo i risultati. Proviamo a fare meglio rispetto alla gara d’andata, porteremo in campo tutte le energie per andare in semifinale. Io ero contrario al ritiro, non volevo fermarmi a Verona, i giocatori hanno detto che per il recupero era più utile rimanere a Verona. Sono contrario ai ritiri, secondo me è meglio che i giocatori siano con i figli e non davanti al computer o sui social”.

Callejon sempre più leader del Napoli. Lui ha espresso il desiderio di restare, il Napoli del futuro ripartirà da lui? Sì, già il voler restare è una cosa positiva per il club e per l’allenatore. Ma è frutto di un colloquio che abbiamo già avuto ed il voler continuare insieme per la sua qualità ed il senso di appartenenza è molto importante. Il suo senso di appartenenza è molto più importante qui che altrove perché avere giocatori col senso d’appartenenza è la chiave per tanti club come Milan, Barcellona, Bayern, parliamo di giocatori che quando vestono la maglia sentono qualcosa di speciale”.

I tifosi hanno fatto degli striscioni ‘pretendiamo la Coppa Uefa’. Voi cosa pretendete? “Io pretendo il massimo impegno e la massima concentrazione da tutti i miei giocatori. Il risultato invece anche col massimo impegno non si può garantire. Io non posso pretendere e quindi garantire il risultato, io e tutti dobbiamo pretendere impegno, massima applicazione e concentrazione.
Tutto il resto non possiamo controllarlo poi verrà da se. Pretendere un risultato no, dai miei giocatori pretendo solo l’impegno”.