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Buffon si racconta: “Ho molte offerte ma non tradirò la Juve! Sarri? E’ un’altra storia, non si può paragonare a quanto fatto da Conte”

Il quotidiano propone in primo piano un’intervista esclusiva all’ex portiere della Juventus, ora svincolato, che parla dell’approdo di Sarri in bianconero.

Gigi Buffon dice tutto e si racconta. L’ex portiere bianconero decide di farlo al Corriere dello Sport, in una lunga intervista con Ivan Zazzaroni dove racconta le sue sensazioni tra presente, futuro e non solo.

Il quotidiano propone in primo piano un’intervista esclusiva all’ex portiere della Juventus, ora svincolato, che parla dell’approdo di Sarri in bianconero e di Conte all’Inter. Poi una battuta sul suo futuro: “Cosa cerco oggi? L’emozione”.

Psg: “Già cinque mesi fa il PSG mi ha proposto il ruolo di secondo per la stagione successiva. Da gennaio ci ho pensato e ho capito che non fa per me, ho rinunciato a 8 milioni e all’opzione per un altro anno. La loro richiesta era legittima, ma a 41 anni io vado alla ricerca dell’emozione”.

Offerte dall’Italia?: “Qualche proposta mi è arrivata. Ma sono in totale serenità, totale relax, posso scegliere tra 15 giorni o tra 12 mesi. Cerco un’emozione vera, che non vada in conflitto col mio passato juventino che non tradirò”.

Sull’europeo Under21: “Taglio basso dedicato alla nazionale Under 21, che oggi debutta all’Europeo Under 21. “U21, a noi l’Europa”.

Su Ancelotti? “Cosa possiamo dire, ha una statura internazionale unica, pluridecorato. Ha alzato enormemente il livello del Napoli sul piano dell’appeal. Ne ha tratto benefici in primo luogo il club con il suo arrivo”.

Su Conte e Sarri? “Lasciamo in pace conte e lasciategli stare la stella! I tifosi si sono lamentati di alto tradimento, sia quelli della Juventus che del Napoli. Ma vogliamo mettere i 15 anni di Conte alla Juventus con i 3 di Sarri al Napoli? Per la Juventus Antonio si è speso fino all’ultima goccia di sudore mettendo tutto se stesso sia da giocatore che da allenatore, ma le scelte professionali non possono sporcare il suo passato”.

Sarri è la rivoluzione? Ho vissuto e toccato con mano la competenza del presidente, di Fabio e Pavel. Chi segue sempre gli stessi percorsi raggiunge sempre gli stessi obiettivi e la Juve cerca la Champions più di ogni altra cosa. Ha voluto tentare la strada della discontinuità, partendo dal presupposto che la squadra è difficilmente migliorabile allo stato attuale. Sarri non è una rivoluzione nè una scommessa. E’ un percorso tutto novo, inedito. Sarri è un’altra storia”.