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Juve-Napoli, Martusciello: “Il Napoli è una squadra forte, abbiamo avuto un calo sia mentale che fisico”

Martusciello
PARMA, ITALY - AUGUST 24: Juventus coach Giovanni Martusciello during the Serie A match between Parma Calcio and Juventus at Stadio Ennio Tardini on August 24, 2019 in Parma, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

JUVENTUS NAPOLI MATUSCIELLO – Al termine della sfida Juventus-Napoli, il tecnico ischitano Giovanni Martusciuello ha lasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico ha sostituto Maurizio Sarri anche in campo, assente giustificato per motivi di salute. Ecco le parole dell’allenatore: “Abbiamo avuto un calo fisico. Chiaramente si giocava contro una squadra forte come il Napoli, che ha qualità individuale superiore alla media del campionato italiano. Dopo il 3 a 0 c’è stato un calo sia fisico che mentale e abbiamo concesso molto. Goal subiti su calcio piazzato? Quando si commetto errori di posizionamento , con questi giocatori qui si rischia di fare la frittata, ma questo non oscura la prestazione del primo tempo. Ciò che i ha colpito di questo gruppo è che non molla mai, tira fuori sempre qualcosa di più.

Inizialmente si aveva una idea basata sulla difesa bassa e colpire in contropiede, pur avendo palleggio. Noi stiamo passando e provando a difendere in avanti, non si può fare in un mese. S’è lavorato sulle caratteristiche di certi giocatori, ma siamo stati piacevolmente colpiti di come sono cambiati. In particolar modo Pjanic.

La fortuna è quella di avere a disposizione una qualità alta, quindi vanno solo indirizzate le linee di passaggio. Queste sono reazioni dovute a ciò che fa la squadra avversaria e l’abbiamo fatto molto bene. Bisogna essere ancora più convinti di andare in quella direzione. Poi è chiaro che se commetti un errore al limite dell’area è peggio, per questo bisogna avere tanta qualità.

Vi assicuro che siccome qui la qualità è molto alta, da parte di tutti,  si attingerà da tanti calciatori. Ma non dovremo perdere l’identità di squadra. Qualsiasi cambiamento sarà mirato. Ma la stagione è lunga e c’è la necessità di attingere da tutta la rosa.

De Ligt? E’ ancora un po’ dietro. E’ un ragazzo che viene da una squadra e un campionato differenti, ma ha grande intelligenza. Anche lui ha fatto un’ora abbondante molto buona, poi è venuto meno nella condizione e ha commesso qualche errore che c’è costato tanto. E’ comunque un calciatore di grandissimo livello”.

Sarri? Ora tutti voi giornalisti siete contenti dello spettacolo, dei sette gol, mentre lui no. Avrebbe voluto un 4-0.