ICARDI RESCISSIONE MOBBING – L’azione legale mossa da Mauro Icardi, con la consulenza e l’ausilio dell’avvocato Giuseppe Di Carlo, entrerà nel vivo martedì, una volta conclusa la sessione di mercato estiva. Lo stesso professionista ha spiegato, ai microfoni di ‘Corriere dello Sport’, che il caso è meno ingarbugliato di quanto sembri e che non ci saranno conseguenza estreme per società e calciatore: “Si tratta di una prassi consolidata anche da parte di altri club, ma io mi domando: è corretta? Questo arbitrato può trasformarsi in una questione di diritto per il futuro. Puntiamo a dimostrare che un calciatore, in questo caso Icardi, non può essere demansionato o messo da parte così. Trattandosi di un giocatore non si può rivolgere alla giustizia ordinaria e far causa per mobbing”.
Ipotesi rescissione?
“A mio avviso non ci sono le condizioni per chiedere la risoluzione, ma è giusto esigere un trattamento paritario agli altri calciatori dell’Inter. Ora vediamo che tipo di pronuncia ci sarà. Se Icardi cambierà maglia, il procedimento terminerà. Altrimenti…”
Luca Cerchione
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