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Il Napoli spreca troppo, cade a Roma e scivola a -4 dalla Champions

Azzurri sconfitti a Roma. Con la battuta d’arresto dell’Olimpico il Napoli è scivolato a -4 dalla zona Champions ed è diventata ufficialmente la delusione del campionato.

ROMA-NAPOLI CHAMPIONS LONTANA – E’ notte fonda per il Napoli, sconfitto pure all’Olimpico (2-1). E’ stata la Roma ad aggiudicarsi l’anticipo dell’11esima giornata, uno scontro diretto per la Champions. Infatti con la battuta d’arresto di oggi nella Capitale, gli azzurri sono fuori dalla zona che conta, a -4 dal quarto posto detenuto proprio dalla Roma. A conti fatti i partenopei, guidati in panchina da Davide Ancelotti, perché il ricorso contro la squalifica del padre Carlo stamattina è stato respinto dalla Corte d’appello Federale, si sono resi protagonisti di alcuni svarioni in fase difensiva che sono costati cari.

Avvio ricco di difficoltà

Il Napoli è durato solo un tempo, il primo. Punita a freddo da Zaniolo (19′), la squadra di Ancelotti ha rischiato di finire sotto 2-0 già prima della mezz’ora a causa di un tocco di mani di Callejon, sfuggito a Rocchi, ma scoperto da Aureliano al Var. Dal dischetto si è presentato Kolarov, che si è fatto neutralizzare il tiro da un Meret in grande spolvero (26′). Dopo il penalty parato da Meret è iniziata la partita del Napoli. Gli azzurri sono diventati padroni dei campo e sino al riposo hanno creato una miriade di palle gol fallite di un soffio. Gridano vendetta soprattutto il salvataggio di Smalling sul colpo di testa a botta sicura di Di Lorenzo (28′) e la traversa colpita da Milik e il palo di Zielinski nella stessa azione (41′).

Dopo il rigore parato da Meret la reazione degli azzurri

Pau Lopez ha tremato anche su un destro di Insigne e su una conclusione al volo di Mertens su sponda di Callejon, mentre è stato bravo su un tiro ravvicinato del capitano. Il Napoli avrebbe meritato di chiudere la prima frazione di gioco quantomeno sul pari. Fosse successo, la partita sarebbe cambiata. E invece nella ripresa la Roma si è risistemata e ha tenuto a bada il Napoli. Sono saliti in cattedra Pastore e Veretout, mentre gli azzurri hanno pagato il precario stato di forma di Mario Rui. Sciagurato il tocco di mani in area del portoghese su Pastore: rigore ineccepibile. Questa volta dagli undici metri ha battuto a rete Veretout. Meret ha intuito il tiro, ma non ha trattenuto la sfera che si è insaccata per un beffardo 2-0 (10′).

Nel secondo tempo la Roma si è risistemata

A quel punto la gara sembrava chiusa. L’ha riaperta l’ingresso di Lozano, mentre Rocchi l’ha sospesa per 2 minuti a causa dei continui cori dei tifosi di casa contro i napoletano. A partita ripresa, il messicano si è visto a sprazzi anche a Roma, ma ha avuto il merito, partendo da ala destra, di guidare i sussulti del Napoli. Su uno di questi è nata la rete di Milik. Cross basso dalla destra di Lozano, il polacco non poteva sbagliare e infatti ha dimezzato le distanze (27′). Nonostante ci fosse il tempo per tentare la rimonta, i partenopei si sono fatti vedere soltanto con un tiro di Zielinski finito di poco a lato (90′). Troppo poco per evitare la sconfitta all’Olimpico, contro la Roma rimasta in 10 per il rosso a Cetin nel finale. Un altro pieno di rimpianti per il Napoli, lontano dalla Champions e da oggi ufficialmente la squadra delusione del campionato.

ROMA-NAPOLI 2-1

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Çetin, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo (36′ st Under), Pastore (44′ st Santon), Kluivert (32′ st Perotti); Dzeko. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Florenzi, Antonucci. All. Fonseca.

NAPOLI (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon (13′ st Lozano), Zielinski, Fabian Ruiz, Insigne (38′ st Younes); Mertens (20′ st Lorente), Milik. A disp.: Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Tonelli, Hysaj, Elmas, Gaetano. All. Carlo Ancelotti (squalificato, in panchina Davide Ancelotti).

ARBITRO: Rocchi di Firenze.

RETI: 19′ Zaniolo, 10′ st Veretout (rig.), 27′ st Milik.

NOTE: ammoniti Kluivert, Spinazzola (R), Di Lorenzo, Mario Rui, Milik (N). Espulso Cetin al 45’st per fallo da ultimo uomo. Al 26′ Meret ha parato un rigore a Kolarov.