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Interviste

Nocerino: “ADL mi voleva a Napoli ma Ranieri mi bloccò! Sogno ancora di vestire l’azzurro”

De Laurentiis riunione

NOCERINO NAPOLI – A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Nocerino, calciatore. Si è parlato di Napoli e del suo sogno di vestire l’azzurro.

De Laurentiis voleva Nocerino a Napoli

“Il livello della serie A si è elevato per fortuna, da fuori è bello vedere un campionato così combattivo. Ho fatto una bella carriera, ma mi manca un pezzo, un sogno che stava per avverarsi. Dopo Piacenza, De Laurentiis mi chiamò perché voleva portarmi a Napoli. Gli dissi che era come dire ad un figlio se voleva tornare dalla madre e quindi avrei accettato ad occhi chiusi, ma ero di proprietà della Juve e quindi il presidente doveva trovare un accordo con la Juventus.

Non so se ci fu una vera e propria trattativa, fatto sta che Ranieri mi bloccò per portarmi in ritiro nonostante qualche mia resistenza dovuta anche al mercato della Juve: quell’estate arrivarono calciatori molto più forti di me sulla carta. Il mister però fu chiaro e mi disse: “se meriti, giochi” ed infatti giocai tante partite. Avrei pagato per giocare a Napoli, a 34 anni ho ancora lo stesso sogno. Fisicamente sto bene e se mi chiamasse oggi, verrei sulle mani! Mi sarebbe piaciuto vestire l’azzurro ed indossare la 23 perché sono devoto a Padre Pio.”

Ibra è un vincente

“Leggo ciò che sta accadendo a Napoli, non mi è mai successa una cosa del genere, ma sono convinto che insieme si può venire fuori da questa situazione guardando il bene finale: il Napoli. Noi siamo solo di passaggio resta la maglia e l’amore dei tifosi. Ibrahimovic sta alla grande, non vuole smettere anche perché sta bene. E’ un vincente e quando gli dissero che non poteva più giocare dopo l’operazione al crociato si è fatto ancora più forza ed è tornato a giocare sui campi sintetici che sono anche più pesanti. Ibra porta con se una mentalità incredibile: si allena, pretende e vuole vincere.”

Il goal di Muntari

“Se mi dite gol di Muntari, mi viene in mente lo scudetto perso, ma devo dire che anche senza la Var l’episodio era davvero troppo evidente, amplificato pure dal movimento di Buffon. Il problema è che il guardalinee non vide ciò che noi in campo e l’arbitro vedemmo”.

Serena Grande