L’estenuante trattativa per il rinnovo contrattuale (scadenza il prossimo giugno) ha tolto il sorriso ai due attaccanti, all’ombra del Vesuvio dal 2013.
La crisi del settimo anno. Mertens e Callejon e un divorzio annunciato in estate
A pensar male si fa peccato, certo. Ma spesso ci si indovina. Si scrive Mertens e Callejon, si legge crisi. Al settimo anno. In numeri sono tutti dalla loro parte, certo (300 gare e 117 reti per il belga, 321 gettoni e 79 marcature per lo spagnolo, più una quantità industriale di assist per i due), ma basta rivedere l’immagine cupa di Dries dopo aver realizzato un fantastico gol contro il Liverpool e la faccia rassegnata di José dopo due gare consecutive in panchina per spiegare uno stato d’animo tutt’altro che sereno. L’estenuante trattativa per il rinnovo contrattuale non ha di certo aiutato: entrambi vanno in scadenza a giugno 2020, ma incomprensioni, l’ammutinamento post Salisburgo e accuse di vario genere non hanno portato ad un accordo tra le parti. Agli occhi del patron De Laurentiis nessuno è più indispensabile alla causa azzurra, e loro due – forse – lo sapevano già. Carta, o meglio, Instagram canta.