Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno l’ex calciatore e ora dirigente Demetrio Albertini ha parlato dell’esonero di Carlo Ancelotti al Napoli. L’ex giocatore di Milan e Atletico Madrid ha difeso con forza il lavoro del tecnico, spiegando che non va fatto di lui il capro espiatorio. Albertini ha ovviamente parlato anche di Gattuso, nuovo tecnico azzurro.
Albertini su Ancelotti e Gattuso
Ecco alcune delle parole più interessanti rilasciate da Albertini: “Gattuso? Sono contento che gli sia stata offerta un’opportunità così buona, se la meritava perché al Milan aveva fatto bene. Penso che con De Laurentiis abbiano parlato soprattutto di obiettivi da raggiungere e non soltanto di classifica. Ancelotti? Un esonero è una sconfitta per tutti. Spero che il Napoli capisca questo per ripartire e che non utilizzi Carlo come capro espiatorio. Altrimenti non vedo presupposti per una risalita. In queste settimane si sono evidenziati problemi di comunicazione e rendimento, in caso contrario non avrebbe avuto senso allontanare un tecnico come Carlo.
Qualcosa si è sicuramente rotto nell’ammutinamento di inizio novembre. Poi si sa che De Laurentiis cambia idea velocemente, aveva anche detto che voleva tenere Ancelotti a vita. Lui e Gattuso sono due generosi, lo stesso Carlo avrà pensato: ‘meglio Rino di un altro’, anzi sono sicuro che prima del passaggio di consegne gli abbia affidato una lettura dello spogliatoio”.