Intervistato da L’Equipe, l’allenatore Massimiliano Allegri è tornato a dare la sua visione del calcio attuale attraverso parole che faranno discutere. In questa intervista Allegri ha parlato – tra le altre cose – di possesso palla, tattica, Barcellona di Guardiola e tiki taka. Allegri ha parlato di questi temi nell’ambito della sponsorizzazione del suo nuovo libro.
Allegri: “Barcellona di Guardiola unico, se vuoi lasciare il possesso agli altri sul 2-0 che problema c’è?”
Ecco alcune delle parole più interessanti di Allegri: “Dare un’organizzazione alla squadra è fondamentale ma poi sono i giocatori che ti fanno vincere le partite. Non puoi immaginare di vincere una partita soltanto con un piano tattico, il miglior allenatore resta quello che fa meno danni. Non avrei mai scritto di tattica, ci sono tanti allenatori molto più bravi di me in questo. Volevo parlare di risorse umane, che fanno la differenza. Il lavoro dell’allenatore è quello di saper gestire l’inatteso, saper leggere il gioco e trovare soluzioni in corsa. I giocatori devono essere liberi di creare e divertirsi.
Se stai vincendo 2-0 e lasci il possesso palla all’avversario che problema c’è? Si vede che hai deciso di non averlo. Se giochi contro una squadra che si chiude in 10 è normale che avrai un predominio in tal senso ma tu che meriti hai? Il Barcellona di Guardiola non è replicabile, lui aveva gente come Xavi, Iniesta e Messi che quando volevano segnavano. Abbiamo cercato di copiare qualcosa che non esisteva, si tratta di qualcosa di unico”.
ALLEGRI E LA MALEDIZIONE CHAMPIONS LEAGUE DELLA JUVENTUS
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