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Napule è – Le canzoni del Napoli di febbraio 2020: mambo salentino nota stonata, poi parte la dance

Napule è
Secondo appuntamento con Napule è, la rubrica musicale legata ai risultati del Napoli. Una sola nota stonata, poi tante vittorie a ritmo dance

Napule è, la rubrica calcistico-musicale abbinata al Napoli, a cadenza mensile ripercorre i risultati ottenuti dagli azzurri e i momenti più importanti vissuti dalla squadra partenopea. Il tutto a suon di note più o meno conosciute.

Nonostante il freddo – invero neanche troppo pungente – e un pericoloso e sconosciuto virus che sta provando a cambiare le abitudini di tutti, il mese di febbraio del Napoli è risultato positivo (nel senso di buono, non c’è black humor), con un colpo di reni importante degli azzurri. Il secondo mese dell’anno si apre con quella che è stata la terza vittoria consecutiva tra Coppa Italia e campionato. Un Napoli prima in controllo, poi spaventato e infine caparbio riesce a espugnare Marassi per 2-4, nonostante i gol degli ex Gabbiadini e (soprattutto) Quagliarella, autore dell’ennesima perla contro gli azzurri. Una prodezza che stavolta, per fortuna, non fa troppo male. E che quindi genera Nessun dolore.

Prima della gloria, però, molto spesso c’è la caduta. E le illusioni del Napoli sembravano essersi fermate in un soleggiato pomeriggio contro il Lecce al San Paolo. Una gara che per gli azzurri doveva significare maturità e che, invece, si è trasformata in uno spettacolo di certo non incoraggiante. Timori, paura e polemiche si sono alternate nel corso di un paio di ore amare. Gli ospiti, autori di una gara maiuscola e non casuale, fanno giustamente festa, a metà tra una dolcezza pop e una caricatura dance da stagione estiva. Perché il mambo dei giallorossi a Fuorigrotta ha sortito gli effetti sperati.

Ma il riscatto per gli azzurri arriva immediato, nella gara – che almeno adesso – non ti aspetti. Si è perso con il Lecce, figurarsi contro l’Inter. Proprio dal San Siro nerazzurri, sede di un disastro sotto tutta la linea nello scorso campionato, parte la rincorsa all’oro degli azzurri. Il Meazza è sbancato 0-1, con una grande partita difensiva e una combinazione letale che porta al gol – finalmente! – il talento chiamato Fabian Ruiz, fino a quella gara un oggetto semi-misterioso. Il gol è di fattura insignesca, la traiettoria imparabile per Padelli. Vai ragazzo, falla girare, cosicché tutti la possano vedere.

L’INCREDIBILE STATISTICA DI FABIAN RUIZ, IL PORTAFORTUNA AZZURRO

Altra trasferta e altra vittoria per gli azzurri, stavolta in campionato e in casa del Cagliari, club diretto concorrente per la corsa all’Europa League. Altra porta inviolata per gli azzurri e altro gol decisivo di un grande giocatore, quel Dries Mertens che potrebbe – per la gioia di tutti – rinnovare per un altro paio di stagioni con il Napoli. Il ragazzo stellare in maglia 14 ha colpito ancora, come una riuscita canzone contemporanea che sopravvive allo scorrere del tempo.

La terza trasferta consecutiva tra campionato e coppa non finisce per cambiare i destini azzurri. Anche Brescia è terra di conquista per gli azzurri, con il primo rigore concesso dopo un girone intero, con l’ausilio di un’altra magia spettacolare di un rinato Fabian Ruiz. E nonostante non solo lo svantaggio iniziale ma pure un becerume diffuso di una parte del Rigamonti, che si fa cattivo profeta in patria augurando un Coronavirus letale ai napoletani appena il giorno prima della scoperta del focolaio in Lombardia. Con i migliori auguri per chi invece sta male davvero, sinceramente sarebbe stato meglio inneggiare a un altro tipo di Corona*.

(*Dal suo pezzo è stata tratta un’altra cover piuttosto riuscita ma, in questo caso, lasciamo a voi il compito di cercarla…)

Si torna a Napoli e si spalancano le porte dell’Europa: in Champions League arrivano Messi e il Barcellona. Come auspicabile, è la serata di Dries Mertens, che raggiunge Hamsik con il 121° gol della sua storia azzurra diventando – proprio insieme allo slovacco – il principale marcatore del club. Certamente sono stati anche giorni delicati, emozionanti e simbolici per Leo Messi, che arriva alla casa del padre con l’affetto dei tifosi napoletani. Che magari, a maggior ragione, dopo tutta la stima mostra al fuoriclasse blaugrana potranno tornare a dare maggior senso a una canzone ormai diventata cult nel cuore e nella testa di ogni anima partenopea.

Il mese positivo degli azzurri si conclude con un’altra vittoria, questa volta al San Paolo contro un martoriato Torino. In attesa delle gare da recuperare il Napoli consolida la zona europea, ritornando finalmente a correre dopo un periodo decisamente poco all’altezza. In lotta per due competizioni, con la speranza di un piazzamento onorevole in campionato, la stagione azzurra vivrà il suo momento culmine a breve. Nel frattempo, però, era fondamentale prendere il toro (poco loco) per le corna. Finché c’è lotta, c’è speranza.

NAPULE È – LE CANZONI DEL NAPOLI DI GENNAIO 2020

Claudio Agave

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