A Radio Marte, nel corso della trasmissione di Raffaele Auriemma “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto Gianni Vrenna, presidente del Crotone. Si è parlato di come la Serie B ha affrontato l’emergenza del Coronavirus.
Le parole di Vrenna
“Le proposte di Gravina? Spero che quest’incubo si risolva il prima possibile. Bisogna continuare il prima possibile e riprendere da dove abbiamo lasciato, senza falsare nulla. Le parole dei Presidenti del Benevento e del Fronsinone? Concordo con loro, se non ci permetto di andare in Serie A ritirerei la squadra dal campionato. Quello che ci siamo conquistati sul campo va rispettato. Siamo a tre quarti del campionato, mancano 10 partite. Se dovessero cristallizzare la classifica dovremmo tirare le somme della classifica attuale. So che non è molto elegante, ma dal momento che c’è un’emergenza grave sul territorio Nazionale non sappiamo cosa possa succedere.
La situazione a Crotone? Abbiamo pochi casi, siamo blindati, i negozi sono chiusi. Stiamo vivendo un dramma sociale. Le condizioni dei calciatori? Ci siamo fermati, domani c’è l’assemblea di Lega e vedremo cosa ne uscirà fuori. Intanto noi abbiamo ritenuto opportuno fermarci tre giorni e aspettare come si evolve la situazione.
Se ci siamo sentiti maltrattati per aver continuato a giocare fino all’ultimo? Purtroppo c’è stata la scissione delle due Leghe. Se ce ne fosse stata solo una, naturalmente ci saremmo sentiti tutti coinvolti in unica decisione. La Lega di B ha ritenuto opportuno giocare, noi abbiamo affrontato anche due trasferte nelle zone rosse. Per fortuna non è accaduto nulla. Adesso ci siamo fermati e non sappiamo domani che ne uscirà fuori. Noi vogliamo fermarci questi 15 giorni e monitorare la situazione, ora non si vede alcun miglioramento. Oggi ho sentito anche la notizia su Gabbiadini.
Ci sono solo delle ipotesi sul banco per la fine del campionato, non sappiamo cosa succederà domani e non possiamo fare programmi”.
MARCOS LLORENTE, L’AGENTE: “IERI SI DOVEVA GIOCARE A PORTE CHIUSE”
Serena Grande
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