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Udinese, Carnevale: “Non penso che la Serie A riparta ad aprile! Musso? Diventerà come Handanovic” (Esclusiva)

musso juan udinese

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Carnevale, ex calciatore del Napoli e attuale capo dello scouting dell’Udinese. Si è parlato dell’emergenza Coronavirus e di Juan Musso.

Coronavirus, quando inizierà il campionato?

“Quando riprenderà il campionato? Spero che questa emergenza possa finire quanto prima, ma la mia percezione è che la Serie A non possa iniziare di certo il 4 di aprile. Mi sembra strano, ci spero ma non ci credo. A Maggio? Potrebbe essere possibile. Siamo al 20 marzo e non abbiamo ancora raggiunto il picco, la gente continua ad uscire. Quella di maggio resta una prospettiva possibile per la ripresa, me lo auguro ma non saprei. E’ un virus che ha fregato tutto il mondo, non riesco a capire. I grandi della terra dov’erano? C’è un po’ di rabbia, credo sia sorprendente che nel 2020 non si sia riusciti a trovare subito una contromisura. Teniamo duro! Io continuo a lavorare da casa. Un’oretta fa mi ha chiamato il Presidente, stiamo preparando le liste di mercato sia per l’Udinese che per il Watford. Noi siamo già pronti per il mercato sia in uscita che in entrata”.

Musso nel mirino di grandi squadre

“Musso al Milan? C’è sempre il mio Presidente che si occupa di queste operazioni. Posso dire che come Meret diventerà uno forte anche lui. Magari ora l’azzurro è sottotono ma ritornerà il portiere che conosciamo noi. Musso è un portiere della Nazionale argentina, ne diventerà presto il titolare. Le grandi squadre fanno bene a metterci un occhio, perché è innanzitutto un bravo ragazzo, molto professionale e che secondo me diventerà come Handanovic”.

La quarantena di Carnevale

“Caso Higuain, se qualche nostro sudamericano ha chiesto di andare via? Noi abbiamo giocato con la Fiorentina, che ha calciatori positivi e siamo stati messi in quarantena. Che io sappia nessuno ha chiesto di andare via. Anche io sono in quarantena. Seguiamo le procedure che ci hanno imposto. Nel corso della quarantena nessuno ci viene a controllare, dobbiamo solo sperare che non arrivi la febbre o altri sintomi.

Voglio ringraziare le forze dell’ordine e i vigili, che ogni volta che li ho chiamati per segnalare qualche persona che non rispettava le regole, sono stati puntualissimi. Io stesso mi metto al balcone e urlo contro la gente che vedo in strada. Serve l’aiuto di tutti”.

Serena Grande

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