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Il Mattino – Napoli, pronto il piano sicurezza: via alla seconda sanificazione

Napoli allenamento

La ripresa si avvicina, salvo proroghe il lockdown scadrà lunedì 13 e il calcio conta di rimettersi in moto con gli allenamenti: l’obiettivo è di ricominciare il campionato tra il 20 e il 24 maggio. Ripresa che dovrà avvenire nelle condizioni di massima sicurezza per i calciatori: come scrive Il Mattino nell’edizione della Domenica delle Palme, il Napoli è pronto a mettere in pratica tutte le disposizioni appena verrà stabilito il regolamento da seguire che sarà uguale per tutti i club.

“La Commissione medico scientifica della Figc, che ha ricevuto mandato dal presidente Gravina, è già al lavoro per definire una serie di raccomandazioni da destinare alle Leghe. Per i calciatori innanzitutto saranno necessari controlli accurati prima di tornare in campo: tamponi prima della ripresa dell’attività e visite mediche. Ci saranno protocolli a livello nazionale ed europeo da seguire che comprenderanno varie disposizioni a cominciare dalla sanificazione dei centri sportivi di allenamento dove verrà ripresa la preparazione: tra le ipotesi circolate anche quella della permanenza dei calciatori in ritiro o di allenamenti in ritiri lontano dalla zone a rischio”.

Il Mattino – Napoli, pronto il piano sicurezza: via alla seconda sanificazione

“Il Napoli è pronto a mettere in pratica tutte le disposizioni igienico-sanitarie per tutelare la salute dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori: a Castel Volturno è già stata effettuata una sanificazione di tutti gli ambienti, campi di allenamento, spogliatoi, uffici del club a gli altri locali e ne verrà effettuata un’altra prima della ripresa. Predisposti numerosi igienizzanti in vari punti dell’impianto, pronta già la dotazione di mascherine se dovesse esserne necessario l’uso. Verrà posta la massima attenzione nella turnazione delle docce, saranno ancora evitate le riunioni tecniche in ambienti chiusi, come pure i pranzi e le colazioni al centro sportivo. E saranno seguite le direttive generali in merito ai tamponi.

Gli azzurri sono tenuti sotto costante osservazione dallo staff medico azzurro: i dottori Raffaele Canonico, Enrico D’Andrea e Gennaro De Luca monitorano telefonicamente alla fine di ogni giorno la temperatura corporea degli azzurri e le condizioni di salute. Tutti i calciatori, anche gli stranieri, sono rimasti a Napoli: Gattuso fa sentire la sua vicinanza anche dal punto di vista psicologico, oltre che per le indicazioni sulla preparazione da effettuare individualmente in questi giorni, contribuendo a tenere su il morale di tutti.

E i calciatori proseguono nella tabella di lavoro a casa per mantenere la condizione prima di rituffarsi negli allenamenti sul campo che dureranno tra le 3 e le 4 settimane prima della ripresa del campionato. Ieri Callejon si è cimentato con il pallone sotto casa, nel parco dove abita a Posillipo: nel video postato dalla compagna Marta, si vede lo spagnolo mentre si esercita nel controllo simulando dribbling e cambi di direzione. Lavoro atletico per tutti sulla cyclette e altri esercizi a livello muscolare per mantenere la tonicità e un lavoro di tipo posturale: sedute di poco meno di un’ora giornaliere. I portieri si allenano anche con la pallina da tennis per tenere vivi i riflessi. Stagione che se dovesse riprendere a fine maggio sarebbe poi condensata con impegni ravvicinati per chiudere il campionato tra fine giugno e la prima settimana di luglio e poi rituffarsi nella Champions League con il Napoli atteso al ritorno degli ottavi di finale con il Barcellona. Intanto Oriol Mijà, infettivologo spagnolo ricercatore presso l’ospedale Can Ruti di Badalona, impegnato in prima linea nella lotta contro il coronavirus ha detto a Radio Rac1: Non aprite il Camp Nou prima del prossimo autunno”.

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