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Interviste Napoli OF Sampdoria

Sky, Ranieri: “Leicester impresa unica, ma la mia favola si chiama Cagliari. A Napoli…”

Ranieri

Il tecnico della Sampdoria si è raccontato in diretta con Casa Sky Sport. Dagli inizi al trionfo con Leicester, passando per il Napoli post-Maradona al sogno sfiorato con la Roma, fino alle esperienze con Juventus e Inter: “Alleno perché il calcio mi emoziona ancora”.

Sky, Ranieri: “Leicester impresa unica, ma la mia favola si chiama Cagliari. A Napoli…”

Ecco un breve estratto dell’intervista fiume all’allenatore romano, che comincia con la situazione attuale: “Stavamo vivendo un periodo eccellente, poi abbiamo avuto molti casi positivi al virus. Mi auguro che i ragazzi colpiti possano tornare al 100%, è importante per la squadra e per la loro carriera”. La raccomandazione è sempre la solita: “La cosa più importante è stare in casa e seguire le direttive del Governo. Noi come squadra non abbiamo mai mollato, dal primo giorno la sera parlo con i collaboratori e la mattina seguente mandiamo il programma ai giocatori. Non è la stessa cosa, perché c’è chi ha il giardino e chi si deve sacrificare di più. Tuttavia siamo sereni, speranzosi di poter tornare a giocare a calcio”.”Sto bene con i giocatori e con la società – ha continuato –  e poi apprezzo questi tifosi. Mi ricordo la partita contro il Lecce. Attaccammo ma loro ci fecero gol in contropiede. Allora spingemmo per tutta la partita e pareggiammo nel recupero. Il pubblico, che ci aveva soffiato dietro fino a quel momento, alla fine ci fischiò. Prima ci avevano fatto pareggiare, poi ci hanno criticato. Non mi era mai capitata una cosa del genere, è una tifoseria eccellente”.

Una carriera lunghissima quella di Ranieri, iniziata con la Vigor Lamezia. Poi, fra le prime  esperienze, il Cagliari: “Tutti raccontano del Leicester, ma la mia favola è quella in Sardegna. La storia di un allenatore che non sapeva ancora se fare quello per il suo futuro. Arrivai in Serie C, molti mi dicevano che mi sarei bruciato. Io ho accettato senza paura e siamo saliti fino alla Serie A, salvandoci anche lì  dopo un girone di andata disastroso. Ci davano per spacciati, avevamo fatto solamente nove punti. Cagliari resterà nel mio cuore, la dirigenza mi ha accolto come un fratello”.

Un ricordo dell’esperienza a Napoli: “Arrivai il primo anno dopo Maradona – ricorda Ranieri – Ferlaino mi disse di trovare un numero 10 che raccogliesse l’eredità di Diego. Gli risposi che con tutti i giocatori possibili avrebbero fatto il paragone con Maradona distruggendo così il ragazzo in questione. In squadra c’era già Zola, che si era ambientato bene. Giocatori e tifosi gli volevano bene: “Presidente, puntiamo su di lui. Mi prendo io tutte le responsabilità”, dissi”. Zola, dopo una grande carriera da giocatore, ci ha provato anche da allenatore. Le esperienze con Watford e West Ham, poi un periodo di difficoltà: “Ma sono sicuro che l’esperienza da vice avuta con Sarri gli farà bene. Me ne sono reso conto una volta che sono andato a trovarli al centro sportivo. Gli ha dato quel qualcosa che gli mancava”.

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